di Amerigo Ciervo Agli inizi degli anni Sessanta, durante l’estate, ci si alzava dal letto, dopo la pennichella obbligatoria, verso le cinque e si partiva per il campetto della canonica dove, con la solita ciurma, davamo vita, fino all’ora di cena, a una serie ininterrotta di partite, lunga più o meno quanto quella domenicale di…
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#TerzaRepubblica| Pulcinella e il primo giorno di scuola
di Amerigo Ciervo Noi siamo come le foglie. Il “meraviglioso popolo greco” comprese, prima e meglio di ogni altro, quale fosse il senso di tutto quel chiassoso e disordinato ambaradan che chiamiamo vita. Tutto ciò che nasce è destinato a morire. Tra parentesi: se il mondo classico fosse destinato, come pare sia nell’intenzione di molti…
#Riflessioni | L’eclissi del sacro
di Amerigo Ciervo Nell’introduzione alla critica alla filosofia del diritto pubblico di Hegel, che Marx scrive nel 1843 e pubblica nel 1844 (sui Deutsch-Französische Jarbücher, gli Annali franco-tedeschi ) si ritrova la celeberrima espressione sulla religione. “La religione è il sospiro della creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, così come è lo spirito…
#PensieroeParole | La politica deve, di nuovo, imparare a capire il mondo
di Amerigo Ciervo “Non c’è nulla di più alto del pensiero. Se, dunque, l’Intelligenza divina è la cosa più alta non può che pensare se stessa. E il suo pensiero è dunque pensiero di pensiero.” La frase, la ritroviamo nella Metafisica (1074b 15) di Aristotele, il filosofo greco che, in queste ultime settimane, è passato spesso…