Come annunciato nella giornata di ieri, questa sera a partire dalle ore 19 un banchetto allestito in Piazza Roma a Benevento ha messo a disposizione dei cittadini e di chi lo volesse, con un piccolo e volontario contributo a titolo di libera offerta, copie del volume autoprodotto “Paolo Borsellino e l’agenda rossa”, realizzato dalla redazione di www.19luglio1992.com. L’iniziativa del Movimento Agende Rosse, spontaneamente costituitosi negli ultimi mesi attorno alla figura di Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso dalla mafia nella stagione delle stragi, si espande così anche ai territori di Benevento e Avellino. Il contatto con la gente di questa sera rappresenta infatti un primissimo passo verso una serie più ampia di movimenti e iniziative.
Ivan Pipicelli e Carolina Vecchione, i due giovani poco più che trentenni che hanno promosso il movimento nella nostra provincia ed hanno allestito il banchetto questa sera, hanno infatti dichiarato che è in programma un incontro pubblico per la proiezione del film “Sotto scacco” dedicato agli ultimi giorni di vita del giudice Paolo Borsellino. L’evento è in programma per un fine settimana tra fine ottobre ed inizio novembre prossimi, con la presenza annunciata di Salvatore Borsellino e del sindaco virtuoso di Camigliano in provincia di Caserta Vincenzo Cenname. Possibile la partecipazione di altri personaggi vicini alla battaglia per la verità dietro la strage di Via D’Amelio, tra cui il consulente giudiziario Gioacchino Genchi.
L’iniziativa di questa sera ha raccolto, per la verità, scarsi consensi. La piazza del centro cittadino era molto affollata, ma solo a motivo della prima seduta di laurea all’aperto dell’Università del Sannio (per via della protesta di docenti e ricercatori di Ingegneria contro il disegno di legge Gelmini). Tuttavia, come rilevato da tanti, tra cui operatori dell’informazione come Sanniopress, c’è anche da dire che nel Sannio non è affatto radicata la cultura dell’antimafia e della lotta per la legalità, e ciò si vede bene anche da un certo disinteresse e superficialità nei confronti di iniziative dichiaratamente antimafia come gli sforzi del Movimento Agende Rosse.
L’auspicio è che, al di là della retorica, i primissimi passi mossi da questa nuova iniziativa per la legalità possano portare ad un grande successo, in termini di sensibilizzazione della società civile, ma anche delle istituzioni che troppo spesso stanno a guardare.