Su Il Mattino, edizione beneventana, di domenica 25 luglio, in fondo alla prima pagina si leggeva una breve notizia riguardante la festa “bis” (dopo quella già celebrata in Liguria) per le recenti nozze del secondo figlio di Clemente Mastella e Sandra Lonardo, Elio, con la consigliera regionale della Liguria Roberta Gasco (PdL). Questa seconda festa in grande stile si è tenuta naturalmente presso la villa di Ceppaloni dei coniugi fondatori dell’UDEUR (e ora ai vertici dei Popolari per il Sud), con tanto di fuochi d’artificio visibili in tutta la valle caudina. La notizia nella notizia, che traghetta il lettore incuriosito dal gossip alla cronaca politica, è la partecipazione tra gli invitati alla festa della coordinatrice provinciale del PdL Nunzia De Girolamo.
Stando alle indiscrezioni rese nell’articolo, non sarebbero stati presenti altri personaggi politici che non fossero quelli della cerchia mastelliana: solo appartenenti, quindi, all’UDEUR “nuova versione”. Allora viene maggiormente da pensare a cosa ci facesse la berluschina Nunzia in quel di casa Mastella, per un’occasione sì importante ma non certo di rilevanza politica. A meno chè la coordinatrice sannita non abbia intenzione di farsi trasferire nel coordinamento della regione Liguria, e pertanto aveva bisogno di prender contatti con la neo-arrivata nuora Mastella, le fantasie dovrebbero rivolgersi in qualche altra direzione.
E forse basta fare un calcolo piuttosto scontato e banale per giungere ad un’interpretazione politica che tenga rispetto a questa notizia non “qualsiasi” per l’attuale situazione del PdL a Benevento. Basta cioè ricordarsi che nel rinnovato coordinamento provinciale del partito la De Girolamo ha scelto di includere anche un ex UDEUR coinvolto dalle vicende giudiziarie che hanno funestato per due volte il partito: Fernando Errico, defilatosi in occasione delle scorse elezioni regionali in Campania e subito avvicinatosi agli ambienti del centrodestra.
Una nomina effettivamente non di poco conto, perchè segna un confine politico, lancia un messaggio di posizionamento sia circa Errico, sia in riguardo al partito nel Sannio. Di fatti, nell’ultimo durissimo attacco dei pidiellini sanniti così detti “finiani” o “viespoliani” alla De Girolamo, peraltro tutti eletti nel consiglio comunale di Benevento o in quello provinciale, c’è stato spazio anche per un affondo su questo punto. Un punto dunque che segna ulteriormente la spaccatura del partito a livello locale.
Ebbene, mettendo insieme gli ingredienti e aggiungendo un po’ di aroma di elezioni comunali di Benevento della primavera 2011, il risultato è bell’e chiaro: nella festa di nozze se n’è insinuata in verità un’altra, meno da abito bianco e molto più da stemmi e colori di partito, liste e nomi, candidature e giochi di potere. Probabilmente, insomma, la presenza della De Girolamo alla festa del figlio di Mastella segna un passo decisivo in quella che potrà essere l’alleanza politica con l’europarlamentare ed ex ministro della giustizia. I segnali sembrano chiari: vista la spaccatura del partito, visto il veto di Nunzia ai “vecchi” del partito sannita che “dovranno candidarsi in liste civiche” se vorranno concorrere alle prossime comunali a Benevento, vista l’assoluta mancanza di nomi papabili come candidati a sindaco da parte del versante degirolamiano, sarà proprio Mastella il candidato di De Girolamo.
E’ difficile immaginare forme e modi di questa alleanza (se, ad esempio, gli stemmi di partito concorreranno insieme oppure Mastella si presenterà per il PdL come avvenuto alle elezioni europee), ma le carte sembrano ormai disvelarsi in modo più definito. E viste le storiche inimicizie di Viespoli e della sua “corrente” rispetto all’uomo ed al politico Clemente Mastella, se costui (come peraltro ha già mestamente annunciato settimane fa) effettivamente ci candiderà a sindaco di Benevento per il centrodestra, molto probabilmente ci sarà anche un altro candidato, evidentemente in lista civica, sponsorizzato da quei consiglieri oggi insoddisfatti e indignati.
Questo potrebbe essere l’esito della silenziosa festa di nozze politiche tra De Girolamo e Mastella. Ora però manca di vedere come andrà la luna di miele e se tra gli invitati al banchetto ci saranno convivialità e gustosi regali. In caso invece tutto andasse male, il centrodestra dovrà tentare una riconciliazione tra i due antichi sposi, berlusconiani e finiani di Benevento e provincia. Ma quest’ultima strada sembra la più impervia, se non del tutto impossibile.