Presentato, presso la Biblioteca Provinciale “A. Mellusi” di Benevento, il libro “Ho ristabilito le distanze con mio figlio. 9 a 5 alla Playstation”(Auxiliatrix), del giornalista Nico De Vincentiis. Un testo che rappresenta una sorta di diario di un anno, il 2008, in cui emergono episodi di vita e riflessioni, che l’autore definisce “una raccolta di voci dalla palestra di casa e dai campi dove giocano (così così) famiglia, chiesa, politica e giornalismo”.
Secondo De Vincentiis “lavorare sulla produzione e gestione delle proprie idee è un dovere esistenziale. Se ognuno di noi sprigionasse un pensiero e producesse emozioni da consegnare agli altri, se ne avvantaggerebbero la salute personale e sarebbe un contributo all’opera di risveglio dalla società ipnotica e alla riduzione delle distanze tra passato e futuro”.
“Il libro è una sorta di metafora, in cui emerge con evidenza la drammaticità di una società che dimentica – ha spiegato, a sua volta, il rettore dell’Università del Sannio, Filippo Bencardino -. Di qui la necessità di formare menti libere e critiche e di fornire strumenti utili per interpretare la realtà. Solo in questo modo possiamo contribuire alla formazione di una generazione che non dimentica”.
Particolare attenzione da parte del numeroso pubblico presente in sala è stato riservata all’intervento del presidente dell’Aima – Associazione italiana malattia di Alzheimer, Caterina Musella, che ha ricordato il personale incontro con la malattia attraverso l’esperienza vissuta dal padre: “Ci troviamo di fronte ad una malattia che spegne progressivamente il cervello e che rappresenta un dramma per le famiglie che la vivono attraverso un proprio congiunto”.
Il rettore della Basilica di San Bartolomeo in Benevento, mons. Mario De Santis, si è invece soffermato sul ruolo che dovrebbero avere le parrocchie, “non più castelli in cui i parroci finiscono per rinchiudersi, bensì luoghi proiettati verso l’esterno, aperti alla società e, soprattutto, ai giovani, che dovrebbero essere coinvolti attivamente nell’opera di evangelizzazione che quotidianamente viene portata avanti dalla Chiesa”.
Il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, ha, infine, posto l’accento sul ruolo che devono svolgere le istituzioni, soprattutto in relazione alle nuove generazioni: “Dopo un colloquio con Nico ho affrontato la questione dell’attenzione da rivolgere ai bisogni dei giovani nel nuovo Puc della città. Ne ho parlato con il nostro consulente, l’architetto portoghese Portas, che mi ha confessato che era la prima volta che gli veniva posto un problema del genere. Abbiamo compiuto, quindi, un grosso sforzo nel ripensare ad una città che tenesse nel giusto conto le esigenze dei giovani e stiamo pensando anche alla creazione di una sorta di laboratorio delle idee, proprio sulla scorta di quanto proposto da De Vincentiis nel suo libro”.
L’evento, che è stato moderato dalla giornalista Tilde Maraviglia, rientrava nell’ambito della sezione “Autori Sanniti” della rassegna “Nonsololibri”, promossa dall’associazione Sanniopress Onlus con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura della Provincia di Benevento ed il sostegno di Eurogronde, Banca del Lavoro e del Piccolo Risparmio, Aesse Stampa, Piscina Solaria e Messaggio d’Oggi.
Il ricavato della distribuzione del libro è stato devoluto all’associazione Aima che opera per i malati di Alzheimer e le loro famiglie.
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