Scrive oggi Angelo Agrippa sul Corriere del Mezzogiorno: “Il governatore campano (Stefano Caldoro, ndr) dovrà, probabilmente, persuadere qualcuno dei suoi della opportunità politica della scelta di Trombetti, dato che il rettore era stato indicato dal centrosinistra tra i possibili antagonisti del candidato presidente del Pdl. Ma anche Bassolino nominò assessore l’allora leader dei giovani industriali, Gianfranco Alois, il quale aveva confessato di aver sostenuto Antonio Rastrelli alle elezioni regionali”.
Il tutto viene riportato nell’ambito della notizia, aggiornata periodicamente nelle ultime settimane, dell’avvicinarsi della presentazione della nuova giunta della Regione Campania, da parte dell’ormai governatore in carica Caldoro. Mancano pochi giorni, visto che sta per aprirsi pure la prima riunione del nuovo Consiglio Regionale. Dopo di che si inizia a fare sul serio. Anche se la serietà è, per forza di cose, già entrata nei discorsi e negli impegni dei nuovi eletti dal popolo campano, dal momento che sono avvenuti i primi esordi nei rispettivi nuovi uffici e che predisporre una giunta che tenga (tendenzialmente) per 5 anni non è operazione semplice.
Al di là di come finirà questo gioco di nomi e ruoli, in cui ognuno è libero di riporre la fiducia che meglio crede, un’osservazione è già possibile farla: questa inarrivabile ed inestinguibile corsa all’arruolamento dei “tecnici” per il governo regionale della Campania è, come riportato proprio da Agrippa, un leit motiv che ritorna ad ogni consiliatura. E non è solo l’ambivalenza segnalata di Trombetti e di Alois a marcare quanto sia bi-pertisan questa pratica: sono infatti innumerevoli i nomi di personalità “satelliti” od estranee alla politica attiva dei partiti entrate nelle varie giunte nel corso degli anni. Sarà forse un segno dell’incapacità della classe politica regionale di sedersi nei posti di potere con un’adeguata preparazione specifica? Oppure il problema sta nella base, nei partiti, incapaci di raccogliere ed “inglobare” le forze migliori della società civile campana?