Si era atteso un lungo tempo per vedere finalmente illuminata Contrada Piano Cappelle, al confine tra Benevento e San Giorgio del Sannio ma sul territorio del capoluogo sannita. Una stradina asfaltata ma immersa nel verde e nel naturale paesaggio dei campi coltivati. Poche villette àncorano all’ambiente cittadino questa vera e propria oasi beneventana, arricchita anche da un museo (il MUSA, museo dell’agricoltura e punto di notevole importanza culturale) e da un lago artificiale per pesca agonistica.
Tantissimi i cittadini che in ogni stagione e durante l’intera settimana affollano questa viuzza che fa il giro su se stessa per alcuni chilometri, inoltrandosi in mezzo alla natura e rappresentando il percorso ideale per podisti ed amanti della corsa. Unico problema: l’illuminazione pubblica. Fino a poco tempo fa, a Piano Cappelle c’era una pressochè totale assenza di illuminazione pubblica, tanto che, sia d’estate che d’inverno, al calar del sole tutti i cittadini amanti dello sport (e chiunque si trovasse a passeggiare in zona) erano costretti ad andar via per non essere inghiottiti dal buio.
Problema risolto qualche mese fa, con l’installazione da parte del Comune di Benevento di numerosi punti luce alimentati ad energia solare. Luce fioca e “gialla”, fastidiosa e un po’ bruttina. Però luce, illuminazione. Più che adatta a pedoni e podisti.
Ma, come in ogni matrioska che si rispetti, da una soluzione nasce un nuovo problema. Eh sì, perchè l'”illuminazione” non è giunta solo all’Amministrazione Comunale beneventana, bensì anche a qualche ladruncolo da quattro soldi, seppur ben attrezzato. Come hanno segnalato i giornali locali, ignoti ladri hanno prelevato dalle installazioni ben 42 pannelli solari, tutti concentrati nella zona più lontana dal MUSA, e quindi meno sorvegliata. 42 pannelli che divisi per i due pannelli per palo che erano stati sistemati, fa un totale di 21 pali della luce inservibili. Un bel percorso, sia per i podisti che per le automobili, che ritorna ad esser buio. E la luce, così come venuta, si spense.
Staremo ora a vedere se servirà un’altra “illuminazione” per accendere qualche nuova idea in qualche altro individuo, sia esso amministratore, ladro o semplice cittadino. Nel frattempo, non c’è che da sommare un altro episodio di insicurezza urbana per la città di Benevento.