di Gabriele Corona *
La centrale a turbogas esplosa negli Stati Uniti due giorni fa, era molto simile a quella che la società Luminosa vorrebbe costruire a Ponte Valentino: era alimentata a gas metano, della potenza di 620 mega watt, quindi poco più grande dell’impianto da 485 mega watt, proposto a Benevento.
La centrale americana era stata appena realizzata in un paese dove le autorità garantiscono il rispetto delle norme di sicurezza, eppure è saltata in aria con un boato avvertito come un terremoto a sei chilometri di distanza, provocando diversi morti e feriti soprattutto tra la popolazione di origine italiana.
Questo incidente ci convince ancora di più che deve essere contrastata con decisione la costruzione della Centrale Luminosa in questa città. Essa è infatti, inutile per la nostra provincia – considerato che l’energia elettrica verrebbe trasferita altrove – è dannosa per il nostro territorio e la nostra economia, è inquinante per i grandi quantitativi di gas di scarico e polveri sottili dispersi in una zona a forte umidità dell’aria, ed è pericolosa per i lavoratori della zona e gli abitanti di Benevento.
La Provincia e i Comuni di Benevento, Pietrelcina e Paduli hanno già manifestato la loro contrarietà e così ha fatto all’unanimità il Consiglio Regionale della Campania, ma il Ministero dello Sviluppo Economico non si rassegna e trascinando per oltre 7 mesi l’iter per la autorizzazione che si sarebbe dovuto concludere per legge entro 90 giorni con esito negativo, ha convocato ancora la Conferenza dei Servizi per il giorno 18 febbraio. Il Ministero, infatti pretende il formale parere della Giunta Regionale perché non ritiene sufficiente la delibera del Consiglio Regionale che su proposta di tutti i capigruppo, ha espresso contrarietà alla realizzazione di quell’impianto a Benevento.
Ora basta! E’ necessario che i nostri governanti nazionali e regionali comprendano che questa messinscena è durata troppo!
* presidente Altrabenevento