Apre i battenti domenica prossima, 15 aprile, la cinquantuesima edizione del Vinitaly, un importante evento per le aziende vinicole, che resiste nonostante il susseguirsi di defezioni e lavorio sottile ma perdurante di voci critiche. 4.500 cantine provenienti da 33 Paesi diversi attestano che la rassegna veronese è ancora percepita come una vetrina importante dagli operatori.
Quaranta le aziende sannite presenti, sostenute dal Consorzio Sannio che con la sua dinamica attività strategica persegue senza tregua l’obiettivo di imporre il Sannio come territorio attraente e terroir d’eccellenza per vini di alta qualità e largo mercato.
Quest’anno il Consorzio proporrà ai visitatori della manifestazione vinicola veneta due appuntamenti, il primo proprio in apertura, domenica 15 alle ore 14, sugli ‘Spumanti di Qualità Falanghina del Sannio Dop’, condotta dal docente AIS Guido Invernizzi, affiancato dall’addetto stampa del Consorzio stesso, il giornalista e saggista Pasquale Carlo.
Lunedì 16, invece, la giornalista Antonella Amodio guiderà la masterclass ‘Le sfumature in rosa dell’Aglianico del Taburno Docg’.
«La scelta delle due masterclass – dichiara Libero Rillo, presidente del Consorzio Sannio – è frutto di una attenta valutazione delle tendenze del mercato. Sono ormai diversi anni che gli spumanti ottenuti da uve falanghina – sottolinea la guida del Consorzio – costituiscono un’offerta strategica per le nostre aziende. E i margini di crescita nel settore dei vini Spumanti di Qualità sono veramente notevoli. Diversamente dai volumi che fanno registrare i vini fermi, gli spumanti mostrano un continuo trend positivo, che è sicuramente destinato a continuare. I numeri sono frutti delle tendenze che cambiano: nel corso del 2017 ben due italiani su tre hanno consumato bollicine almeno una volta. Un consumo che si è profondamente modificato, con gli spumanti che non rappresentano più solo il simbolo del vino delle feste, del vino per i brindisi. In uno scenario simile il Sannio, che ha la fortuna di poter puntare sulle poliedriche uve falanghina, deve giocare un ruolo di protagonista».
«Per il rosato vale lo stesso discorso degli spumanti. Recenti indagini – rimarca il presidente Rillo – risaltano l’ottimo stato di salute di questa tipologia. I vini rosati, che nel recente passato hanno vissuto sul mercato alternati momenti di luci ed ombre, costituiscono una tipologia sempre più amata e ricercata, considerato che secondo i dati dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (Oiv) una bottiglia su dieci consumata a livello mondiale è di vino rosato. Una grande opportunità da cogliere, in particolare con la versione rosato dell’Aglianico del Taburno che, ricordiamo, nel 2011 è stato il primo vini fermo rosato d’Italia ad ottenere il prestigioso riconoscimento della Docg».
AZIENDE SANNITE PRESENTI AL VINITALY
Padiglione 8 – Regione Campania (Camera di Commercio di Benevento)
Aia dei Colombi – Nifo Sarrapochiello – Il poggio – Terre d’Aglianico – Cantina di Solopaca – Fontana delle Selve – Cantine Iannella – Capolino Perlingieri – Caputalbus – Fattoria la Rivolta – Fontana Reale – Fontanavecchia – I Pentri – La Guardiense – La Masseria di Maria – Vinicola del Titerno – Masseria Frattasi – Mustilli – Ocone – Pietrefitte – Rossovermiglio – Santiquaranta – Tenuta Fontana – Terre Stregate – Cantine Tora – Torre a Oriente – Torre dei Chiusi – Torre Varano – Vigne di Malies – Vigne Sannite – Vinicola del Sannio – Wartalia
Altri padiglioni
Antica Masseria Venditti – Cantina del Taburno – Corte Normanna – Fosso degli Angeli – La Fortezza – Cantina Morone – Tenuta Sant’Agostino – Strega Alberti – Vigne Storte