A vedere le lunghe file davanti al distributore si potrebbe pensare alla consueta corsa al rifornimento che precede uno sciopero dei benzinai. In realtà, gli avventori sono in attesa di fare un “pieno” di vino, tutti rigorosamente muniti di taniche da trasporto. Il curioso fenomeno è stato descritto ieri dalle pagine provinciali de Il Mattino da Luigi Fucci:
“Funziona da tempo a Solopaca presso la locale Cantina Sociale, anche di domenica mattina, la stazione di servizio…del vino, dove quello sfuso viene trasferito nei recipienti con delle pompe erogatrici simili a quelle che sono presenti nei piazzali nei quali gli automobilisti si riforniscono di benzina per le loro auto. Un’operazione veloce, protetta e sicura con la quale viene venduto il prodotto sfuso che attira da sempre molto i consumatori i quali hanno così la possibilità di comprare dell’ottimo vino, risparmiando i costi per le spese dell’imbottigliato per la bottiglia, etichetta, sughero e contenitori di cartone”.
Un’ottima soluzione, quindi, per affrontare le conseguenze della crisi economica senza rinunciare, però, alla qualità del vino. La clientela è rappresentata da avventori provenienti dalla provincia sannita, da Caserta, da Napoli e addirittura dal Basso Lazio. E l’assalto vinicolo anche altre cooperative vitivinicole e aziende sannite sannite, soprattutto della valle Telesina.
“E l’arteria del vino per i consumatori provenienti da Caserta e da Napoli – spiega infine l’articolo pubblicato da Il Mattino – passa anche per Dugenta con l’azienda vitivinicola Torre Gaia, quindi attraversa tutte le aziende vinicole presenti in quasi tutti i paesi della valle Telesina e Vitulanese”.