di Billy Nuzzolillo
E’ trascorso circa un mese da quando ci occupammo dell’assurda decisione adottata dall’Asl di Benevento di riaffidare alla Ristorò il servizio mensa relativo a malati mentali, anziani, disabili e minori ospitati nelle strutture che dipendono dalla Asl e dal Dipartimento di Salute Mentale (DSM). Il tutto nelle stesse ore in cui scoppiava il caso del servizio mensa gestito dalla stessa azienda presso le scuole del comune capoluogo!
Da allora nulla è cambiato e anzi, come documentato dal video realizzato dall’associazione Altrabenevento, nonostante il Comune di Benevento abbia sospeso il servizio di mensa scolastica affidato alla società Ristorò anche per la mancanza del certificato di agibilità dei locali in cui vengono confezionati i pasti, nelle stesse cucine l’azienda continua a produrre i pasti, oltre che per le persone con disagio psichico ospitate a Morcone, anche per i centri di assistenza agli anziani e alle persone con disagio psichico ospitate a Benevento, Bucciano, Puglianello, Molinara e San Bartolomeo in Galdo. E senza che, peraltro, la stessa Asl abbia in questo periodo effettuato alcun controllo sul capitolato di appalto, seppure quello relativo al servizio mensa del Comune di Benevento sia finito in queste ore nella lente d’ingrandimento della magistratura!
Se, invece, i dirigenti dell’Asl avessero prestato almeno un po’ di attenzione alle numerose proteste dei degenti, familiari e medici delle strutture assistenziali sulla qualità dei pasti forniti dalla Ristorò, si sarebbero accorti delle diverse violazioni contrattuali che Altrabenevento contesta attraverso il video-documentario.
Secondo il capitolato, infatti, i pasti dovrebbero essere consumati entro trenta minuti dalla loro preparazione ed invece rimangono nelle vaschette per due-tre ore prima di essere mangiati perché la Ristorò effettua le consegne con lo stesso automezzo per più località in orari completamenti diversi da quelli indicati dalla Asl.
Nel video Altrabenevento si evince, invece, che lo stesso furgone partito il 24 aprile alle ore 16 dal centro cottura nella zona industriale di Benevento, raggiunge il centro di assistenza per disagiati psichici di Bucciano alle 16,50 per consegnare i pasti per la cena prevista alle ore 19. L’autista-operatore, che secondo il capitolato dovrebbe rimanere in servizio per almeno un’ora in modo da servire i pasti, aspettare la fine della cena, pulire i tavoli e riportarsi i rifiuti, è ripartito dopo 4 (quattro) minuti e alle 17,25 è arrivato a Puglianello. Anche in questo caso – sempre secondo il video di Altrabenevento – è rimasto solo quattro minuti, tempo necessario a scaricare i contenitori, e alle 17,29 è ripartito.
Disservizio che è stato riscontrato da Altrabenevento diverse volte nell’ultimo mese, ma che si verificherebbe da anni.
“Per rispettare il capitolato e consegnare i pasti entro 30 minuti dalla preparazione – ha spiegato il presidente di Altrabenevento, Gabriele Corona -, la Ristorò dovrebbe utilizzare un furgone con almeno un autista-operatore per ognuna delle località previste, ed invece lo stesso automezzo consegna in più centri di assistenza con indubbio vantaggio economico per la ditta della famiglia Barretta- Porcelli, che risparmia sui costi di lavoro e di trasporto. Di conseguenza, gli anziani e i disagiati psichici sono costretti a mangiare pasti scotti o maleodoranti, preparati e sballottati a lungo prima del consumo”.
Insomma: cotto, raffreddato e… mangiato!