di Billy Nuzzolillo
La Statale Telesina somiglia sempre più ad una sorta di Far West in cui i Comuni “assaltano” gli automobilisti utilizzando ogni mezzo atto al controllo della velocità. Gianluca Sorrentino sabato scorso ha postato un filmato su Facebook (finora visualizzato da circa 100.000 utenti) dal quale emerge un uso alquanto “disinvolto” di uno speed-check da parte della polizia municipale di Paupisi. Il “birillone” arancione è posto su un lato della carreggiata della Telesina e la pattuglia di vigili urbani staziona tranquillamente in un’area di servizio, a molti metri di distanza. Un’immagine vergognosa, che fotografa alla perfezione una situazione divenuta ormai intollerabile.
A questo punto crediamo sia necessario un intervento ufficiale da parte del prefetto di Benevento affinchè sia chiarito se è legittimo o meno un utilizzo così disinvolto di un’apparecchiatura tanto contestata in modo da chiarire, ad esempio, se il rilevatore di velocità inserito all’interno dello speed-check sia omologato per essere utilizzato in questo modo e senza essere peraltro presidiato da agenti accertatori, così come andrebbe controllato se la sua ubicazione ricada nelle aree stabilite periodicamente dalla stessa prefettura. La materia è spinosa ed alquanto complessa, visto il susseguirsi di sentenze e direttive ministeriali, e per questo richiede un intervento chiarificatore. Un intervento che, tra l’altro, servirebbe anche ad evitare un aumento esponenziale dei contenziosi amministrativi, con conseguente ulteriore allungamento dei tempi della giustizia.
Allo stesso modo sarebbe il caso che anche la magistratura vagliasse attentamente l’operato dei comuni che hanno installato gli autovelox lungo la Statale Telesina, indagando magari sulle aziende che si sono “proposte” ai Comuni per effettuare tale servizio, anche alla luce degli innumerevoli scandali che negli ultimi anni hanno riguardato questo nuovo “business”.
Sarebbe infatti paradossale (oltre che beffardo…) se un giorno scoprissimo che questi strumenti utilizzati teoricamente per garantire il rispetto di una norma risultassero invece essere stati utilizzati in violazioni di altre norme!
prima di gridare allo “scandalo” studia:
articolo 2 parte III direttiva maroni (pag 23).
Ciao
non credo che nel post si parli di “scandalo” quanto, piuttosto, della necessità di fare chiarezza rispetto alla giungla di norme e direttive esistenti. e, comunque, vogliamo provare a chiedere in giro quante persone siano a conoscenza dell’esistenza della Conferenza provinciale permanente prevista dall’art. 11 del decreto legislativo n. 300/1999? vogliamo provare a cercare nei siti della Prefettura o della Polstrada notizie circa le riunioni di quest’organismo in provincia di Benevento? eppure, per le ragioni a cui facevo riferimento nel post, sarebbe un dovere per le istituzioni in questione pubblicizzare al meglio tale attività! invece non è così….. la saluto cordialmente. (b.n.)
allora informa i lettori che la Prefettura di Benevento, da sempre attenta al controllo ed al coordinamento dei servizi di polizia stradale da chiunque espletati, in data 17.11.2014 ha riunito tutti i comandi di Pm del Beneventano ed ha fornito istruzioni per lo svolgimento di tali controlli nel rispetto di determinati principi quali, ad esempio, quello per cui non potranno funzionare contemporaneamente più dispositivi nella stessa fascia oraria e nella medesima direzione di marcia… Buon lavoro…
lo avrei fatto volentieri se la Prefettura, a sua volta, avesse informato noi operatori del mondo dell’informazione. peccato, invece, che non l’abbia fatto….
comunque norma o non norma e’ scandaloso…..