di Achille Biele *
Ma che sta succedendo all´assessorato alla cultura del comune di Benevento? Alla nostra redazione, la scorsa settimana, è stata recapitata per conoscenza una vibrata lettera di protesta, inviata dal direttore del periodico “Gazzetta di Benevento” al sindaco Pepe ed all´assessore Del Vecchio, nella quale il direttore Alfredo Pietronigro denuncia un fatto che, se fosse realmente accertato, sarebbe di una enorme gravità: l´assessore alla cultura -dice Pietronigro- avrebbe imposto all´ufficio stampa della manifestazione Universo Teatro di non inoltrare i propri quotidiani comunicati all´indirizzo elettronico della sua testata giornalistica né ovviamente di acquistare spazi pubblicitari.
Dello stesso tenore è poi la denuncia che appare, a firma del direttore Danila De Lucia, sul settimanale “Messaggio d´oggi” del 29 ottobre. Anche in questo caso viene indicata la diretta ed immotivata responsabilità dell´assessore Del Vecchio per il mancato invio dei comunicati stampa alla redazione del più antico periodico beneventano.
Entrambi i direttori chiudono la loro protesta appellandosi alla libertà di informazione e sottolineando l´indipendenza delle rispettive testate.
Per un attimo ci è sembrato di rivivere i tormentati rapporti intercorsi negli anni della prima repubblica tra le istituzioni cittadine e il nostro quattordicinale, al quale erano sistematicamente negati quei sostegni economici che venivano invece elargiti a profusione agli altri organi di informazione. Le nostre proteste, allora, non solo restarono senza risposte, ma non ottennero nemmeno alcun tipo di risonanza sugli altri giornali locali. Proprio per questo sentiamo oggi il dovere di esprimere la nostra solidarietà ai colleghi delle testate discriminate e di stigmatizzare un comportamento che mira a limitare la libertà di stampa.
Il Comune forse può scegliere in modo discrezionale su quali giornali veicolare i propri messaggi a pagamento, anche se a tutti dovrebbe essere invece garantita eguale valenza; di certo non può però istituire degli uffici stampa (pagati con i soldi dei contribuenti, direbbero negli Usa!) ed indicare loro quale testata va informata e quale no. Se il dott. Del Vecchio, come affermano i colleghi Pietronigro e De Lucia, davvero si è reso responsabile di un simile arrogante atteggiamento va duramente censurato. Non può proprio un assessore alla cultura offendere in questo modo l´informazione.
Ed ora, se vuole, metta anche noi nel suo libro nero!
* direttore del Quattordicinale “Benevento”