(Gazzetta di Benevento) – “I Think tank” è il titolo del libro di Mattia Diletti, presentato alla Biblioteca Provinciale del capoluogo sannita, nell’ambito della manifestazione “Non solo libri”, curata da Billy Nuzzolillo.
A presentare il volume, oltre all’autore, lo stesso Billy Nuzzolillo ed il collaboratore del Corriere del Mezzogiorno, Giancristiano Desiderio. Il libro, come ha affermato l’autore, si occupa di quei laboratori e cenacoli di pensiero intellettuale, che però non sono aree di astrazioni e fumisterie, quanto piuttosto veri e propri centri direzionali e politici di ambiti economici e commerciali per le Nazioni più evolute e competitive. In sostanza, sono la parte essenziale della fortunata via amercana allo sviluppo.
Il libro dunque discute di analisi politiche pubbliche e quindi di politica sociale , strategia politica, economia, scienza e la tecnlogia, dalle politiche industriali o commerciali, fino alle Consulenze militari.
Il volume ricostruisce dati e personaggi di una storia che ha modificato alla radice il rapporto tra intellettuali e potere nell’epoca del capitalismo avanzato. Infatti, “a scomparire è l’intellettuale pubblico che abbiamo conosciuto nel Novecento, del quale prende il posto lo specialista e l’intellettuale ipermediatico”.
Tra gli altri momenti di riflessione, l’opera di Diletti si occupa della Heritage Foundation, oggi il più ricco “think tank” di Washington con un budget annuo di ben 40 milioni di dollari, diventato “un attore molto ricercato nel circuito dell’informazione politica televisiva”.
In Italia (non sarebbe nemmeno il caso di sottolinearlo) il consolidamento di questi laboratori di governo procede ancora a rilento. Non mancano eccezioni prestigiose e longeve, come il Censis che da cinquant’anni produce rapporti di ricerca di notevole impatto politico. Giancristiano Desiderio intervendo nel dibattito per la presentazione del libro ha cosi definito il libro: “è fatto secondo un profilo didattico, cioè informa i lettori su chi proprio non ne sa nulla dell’argomento. Diletti fa una ricostruzione storica su come nascono e come si sviluppa questo fenomeno che attira soprattutto le lingue angloamericane. E’ la militarizzazione delle idee”.
Infatti durante la Seconda Guerra Mondiale il termine stava ad indicare luoghi protetti in cui si riunivano i capi militari per prendere decisioni cruciali sulla tattica.
Tra il pubblico presente tra gli altri, il consigliere comunale del Pdl Nazzareno Orlando e l’ex assessore comunale Antonio Medici.