Alle 18 e 08 ero a casa di amici a Cerreto Sannita. Poco prima qualcuno diceva di aver avvertito una piccola scossa sismica. Non abbiamo dato importanza alla cosa, anche perché a Cerreto la convivenza con i terremoti è atavica, ce l’abbiamo dentro. Un terremoto nel 1688 rase completamente al suolo la cittadina.
In quell’istante, però, è iniziato a tremare tutto. Cadevano libri, quadri ed altri oggetti e quella maledetta scossa sembrava non terminasse mai.
Inutile dire che immediata è stata la corsa a casa per rassicurare i cari e capire cosa fosse realmente accaduto. E così la scoperta che la scossa era stata di magnitudo 4,9 gradi e l’epicentro era stato localizzato a poco più di una decina di chilometri da Cerreto, ovvero nell’area compresa tra i comuni di Castello del Matese (CE), Gioia Sannitica (CE), Piedimonte Matese (CE), San Gregorio Matese (CE), San Potito Sannitico (CE), Cusano Mutri (BN), Faicchio (BN) e Campochiaro (CB), ad una profondità di circa 210,5 chilometri
Lo sciame sismico è iniziato alle 18,03 con una scossa di magnitudo 2,7 e da allora (scrivo alle 20 circa) le scosse registrate dal Centro Nazionale sono state nove (si va da una magnitudo di 2 a una magnitudo di 2,8).
Fortunatamente di danni seri non dovrebbero essercene stati. Solo tanto, ma proprio tanto spavento.
i dati dell’INGV – CNT: http://cnt.rm.ingv.it/data_id/7231389480/event.html