Il nuovo presidente del Real Cerreto – il noto giornalista Billy Nuzzolillo – ha grandi idee in testa. Speriamo che le metta anche in campo. E’ diventato presidente della squadra di calcio della sua Cerreto Sannita solo da qualche giorno ma ha già impresso una svolta alla storia del calcio cerretese e – giusto il doppio nome del paese – sannita. Il presidente Nuzzolillo è intenzionato ad aprire un sito on-line per il suo Real, a lavorare sui simboli e i colori della squadra attraverso il marketing, a creare una scuola calcio per poter contare su un vivaio di buone promesse calcistiche. E’ già all’opera. Quando ero ragazzo, la domenica andavo con mio padre al campo sportivo del paese: Sant’Agata dei Goti. In quel tempo avevamo un gran bel campo al centro del paese. Oggi non c’è più il campo e ho difficoltà anche a rintracciare il paese. Quel campo era una sorta di cuore pulsante che dava gioco, sangue e vita alla comunità. “Tremate, tremate, i Goti son tornati” si scandiva dalle gradinate mentre un instancabile Totonno Cesare, terzino che diventava ala, sgroppava come suo solito sulla fascia sinistra e metteva la palla al centro. Riadattando quel coro si potrebbe dire: “Tremate, tremate, il Real di Nuzzolillo sta arrivando”.
La casa di Billy Nuzzolillo è diventata una meta quasi di culto. Non scherzo mica. Si trova esattamente al centro tra il centro di riabilitazione del medico del Napoli Alfonso De Nicola e il campo sportivo comunale di Cerreto. Il presidente si affaccia a oriente e comunica con il suo amico Alfonso che gli rivela a volte i segreti del Ciuccio, si affaccia a occidente ed è praticamente in tribuna da cui vede la partita. Il suo giardino di casa confina, si può dire, con il campo sportivo. Non si sa se sia il campo un prolungamento del giardino o il giardino un ampliamento del campo da gioco. Così non è difficile immaginare che le domeniche del prossimo campionato saranno trascorse tra la casa di Billy e il campo del presidente Nuzzolillo che sono l’uno nell’altro. Potrà ben dire, il mio amico, di giocare in casa. Alfonso De Nicola a volte lascerà il Napoli per seguire il Real Cerreto e le domeniche cerretesi diventeranno momenti di una storia di amicizia, calcio e giornalismo che Billy Nuzzolillo potrà raccontare da cronista e protagonista.
Il primo tifoso del Real Cerreto e del suo presidente è inevitabilmente Alberto che da piccolo voleva che il padre diventasse presidente di una squadra di calcio. La provvidenza lo ha accontentato. Il secondo tifoso, però, sono io che sono legato a Billy da affetto e passione giornalistica. Ci divide una sola cosa: lui crede che Maradona sia stato meglio di Pelè ma non sa quel che dice. Una volta Rivera disse: “Se il calcio non fosse esistito, Pelè lo avrebbe inventato”. Quando ho incontrato Gianni Rivera, che mi ha fatto il grande dono di venire a Sant’Agata dei Goti – dove anche il diavolo milanista è di casa – per parlare di un mio libro su calcio e filosofia, gli ho ricordato la frase e mi ha detto: “Sì, è vero, se il calcio non fosse esistito Pelè lo avrebbe inventato: era l’idea stessa del gioco del calcio diventata reale. In vita mia non ho visto mai più niente di simile”. Ma per Billy non c’è argomento né autorevolezza che tenga. Si capisce: Diego lo rende semplicemente felice perché ha donato al Napoli vittorie epiche. Le stesse che auguro al suo Real.