Il primo atto del governo Letta è la sospensione della prima rata dell’Imu. Il primo atto della nuova giunta Pepe a Benevento è l’aumento al massimo dell’aliquota dell’Imu. Mentre a Roma si discute, sia pure tra non poche e inevitabili contraddizioni, di rivedere o eliminare la tassa sulla casa, a Benevento entra in vigore nientemeno che una cosa come la SuperImu. Il sindaco Pepe porta alle stelle la tassa e il presidente del Consiglio s’impegna davanti al Parlamento almeno a togliere la prima rata di giugno. Così accade che i beneventani siano super tassati dal loro sindaco mentre il governo li salvi dal pagamento Imu. E’ l’ultimo grande capolavoro di Fausto Pepe.
Qualche settimana fa il sindaco decise che era arrivato il momento d’avere una nuova squadra di governo. I beneventani erano e sono di altro avviso: pensano che sia più giusto avere non solo un’altra giunta comunale ma anche un altro sindaco. Tuttavia, il sindaco per non cambiare se stesso decise che era meglio cambiare qualche assessore. Fatti i piccoli cambiamenti e varata la giunta dei professori, il sindaco si presentò alla stampa con parole altisonanti il cui concetto era questo: vi stupiremo. Purtroppo, aveva ragione lui. In poco tempo sono state fatte grandi cose: la pedalata assistita, la caccia alla cacca dei cani, la guerra al pallone dei ragazzini, la demonizzazione del riso per gli sposi, i pasticci dei lavori pubblici, la pioggia di tasse e supertasse con aumenti al massimo e la bellezza di undicimila avvisi di pagamento inviati alle famiglie beneventane, spesso e volentieri con errori per richieste fatte a persone che hanno già pagato o a defunti. Insomma, cose dell’altro mondo. Come se non bastasse, il sindaco Pepe ha rilasciato anche un’intervista a Il Mattino in cui ha espresso quella che possiamo chiamare “’na bella pensata”. Secondo il sindaco l’aumento massimo dell’aliquota dell’Imu potrebbe alla fine rivelarsi un’ottima cosa perché è vero che il governo la sospenderà ma è anche vero che lo Stato trasferirà ai Comuni le somme corrispondenti e così il comune di Benevento incasserà il massimo grazie all’aumento della giunta Pepe. Dite la verità: è o non è un genio?
Non sarà con espedienti simili che le casse comunali saranno risanate. Ancor meno saranno risollevate con questi metodi le sorti dell’amministrazione beneventana. Quando un comune è in bolletta è quasi naturale che provi a rivalersi sulle bollette dei cittadini. E’ quanto, purtroppo, sta avvenendo a Benevento e stanno sperimentando sui loro bilanci e sulla loro pelle le famiglie beneventane. La situazione dei conti a Palazzo Mosti è così grave che lo stesso Pepe ha paventato il rischio di non poter pagare lo stipendio agli impiegati comunali se non si potrà contare sulla liquidità certa dell’Imu. Eppure, soltanto un anno fa proprio lo stesso sindaco poteva lodare il lavoro suo e della sua giunta sottolineando lo stato di salute del bilancio comunale. Poi, improvvisamente, la scoperta del buco che ora si vorrebbe risanare in un colpo solo utilizzando le famiglie di Benevento come tanti sportelli bancomat.