Per contrastare la criminalità organizzata esistono due “armi” vincenti: l’impegno civile e la cultura. Nasce con questa premessa lo spiraglio di speranza che emerge dal libro “Il festival a casa del boss” del giornalista Pietro Nardiello che, sabato 4 maggio – alle ore 11 presso l’Auditorium degli Oleifici Mataluni di Montesarchio (BN) – presenterà la sua opera nell’ambito della terza edizione della “Settimana della Legalità”.
La manifestazione – dedicata a “La forza delle parole” ed organizzata dal Presidente dell’Associazione Sanniopress, Billy Nuzzolillo – si propone di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della legalità e della difesa del territorio dalle infiltrazioni malavitose.
Oltre all’autore, interverrà Ferruccio Capalbo, Sostituto Procuratore della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per la Campania, che racconterà la sua esperienza a servizio dello Stato agli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Enrico Fermi”.
“La forza delle parole è un tema delicato – spiega Vincenzo Mataluni, Amministratore Delegato degli Oleifici Mataluni – che offre molti spunti di riflessione. Basti pensare al concetto di legalità che dovrebbe sempre esprimere un interesse collettivo. Ogni giorno, invece, leggiamo notizie di imprese sane costrette a chiudere per eccesso di burocrazia o per concorrenza sleale da parte di chi opera con pratiche illegali. E’ chiaro che da sola la legalità non basta. La certezza del diritto deve essere accompagnata dall’etica e dal buon senso di chi è chiamato ad amministrare, soprattutto in un periodo di crisi economica. I giovani avvertono questa distanza e sentono le Istituzioni lontane, finendo per disinteressarsi della vita politica e del destino del proprio paese. Ben vengano, quindi, iniziative dedicate alla scuola, come luogo privilegiato di formazione sociale e civica per seminare la cultura della legalità nelle nuove generazioni”.
Pietro Nardiello, giornalista free lance ed autore della trasmissione di Radio Tre “Parole Fuori dal Vulcano”, collabora con Articolo 21 e con la redazione napoletana di “Repubblica”.
Il libro “Il festival a casa del boss” rivela le motivazioni che hanno portato alla creazione del “Festival dell’Impegno Civile”, l’unica rassegna italiana di teatro, musica, letteratura e legalità interamente realizzata nei beni confiscati alla criminalità organizzata. Lo scrittore, accendendo un riflettore sulle difficoltà, le speranze e le gioie che nascono nei luoghi strappati alle mafie, evidenzia come sia possibile una vittoria ed un riscatto morale per chi tenta ogni giorno di costruire un Paese diverso.
Il testo è arricchito da interviste ad importanti testimoni sociali e da un dialogo “impossibile” con don Peppe Diana, il parroco ucciso dalla camorra a Casal di Principe.
Gli altri ospiti che animeranno l’edizione 2013 della “Settimana della Legalità”, in programma dal 2 al 4 maggio, saranno Alessandro De Pascale, giornalista e autore del volume “Telecamorra” (giovedì 2 maggio, alle ore 11, presso l’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e di Ristorazione “Le Streghe” – M. Polo di Benevento) e Vito Faenza, giornalista che presenterà il suo lavoro letterario “L’isola dei fiori di cappero” (venerdì 3 maggio, alle ore 11.30, presso il Polo Tecnologico dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Telesi@” di Telese).
All’incontro di sabato a Montesarchio, parteciperanno anche il musicista Ignazio Scassillo, il mezzo soprano Imma Russo, e gli attori Niko Mucci, Marcella Granito e Valentina Iniziato.