(Sanniopress) – Qualche anno fa il modello Limatola finì sotto i riflettori dei media nazionali per i numerosi insediamenti produttivi sorti in zona, che davano lavoro alla quasi totalità della popolazione. Una sorta di Eldorado sannita, insomma.
Poi, purtroppo, iniziò il lento ma inesorabile declino del distretto industriale, culminato ieri nell’ufficializzazione della chiusura, da parte della Banca Popolare di Ancona, dell’unico sportello bancario presente nella cittadina.
Uno sportello che movimentava fino a cinque milioni di euro e che – come ha ricordato il consigliere d’opposizione ed imprenditore, Pietro Di Lorenzo – negli anni d’oro raggiungeva circa dieci milioni di euro di movimentazione all’anno.
I cittadini di Limatola dovranno ora recarsi nella vicina Caiazzo, in provincia di Caserta, in quanto la Banca Popolare di Ancona, in un’ottica di razionalizzazione della spesa, ha preferito tenere in vita uno sportello che ha fin qui prodotto movimentazioni nettamente inferiori rispetto a quello di Limatola.
Una decisione apparentemente illogica ma che, con ogni probabilità, è diretta conseguenza della decisione assunta dal Comune di Limatola di revocare il servizio di tesoreria alla Banca Popolare di Ancona.
In pratica, lo stesso ente che, come si legge in un manifesto affisso in queste ore, da anni utilizza uno staff esterno che costa ai contribuenti circa 100.000,00 euro all’anno e al cui vertice siede il procuratore della cooperativa che gestisce tutti i servizi del comune. In altre parole, lo stesso dirigente che firma i mandati di pagamento alla cooperativa di cui è procuratore e che ha ricevuto anche l’incarico (per 72.000, euro oltre iva) di “valutare lo stato di soddisfazione dei contribuenti mediante la somministrazione di questionari trimestrali all’universalità degli utenti del Comune”.
A questo punto sarebbe interessante sapere cosa verrà fuori in occasione della prossima indagine di “customer satisfacion”, anche alla luce della chiusura dell’unico sportello bancario presente nella cittadina e dell’imminente assegnazione ad un nuovo gestore del servizio di tesoreria del comune.
Ma, soprattutto, chissà che la vicenda non finisca sotto la lente d’ingrandimento del magistrato che sta indagando sullo “strano” esodo verso Limatola di cittadini residenti nel Casertano registratosi in occasione dell’ultima tornata amministrativa…