(Sanniopress) – Situato lungo il principale Corso Garibaldi, Palazzo Paolo V fu fatto erigere tra il 1598 ed il 1607 dal pontefice Paolo V, come si legge anche sulla lapide posta in cima al portone di ingresso. Veniva chiamato anche Palazzo di Città, vista la funzione che espletava, oppure, in seguito, Palazzo Magistrale, dal nome della Via Magistrale con cui originariamente veniva indicato l’attuale Corso Garibaldi. La sua progettazione si deve all’architetto Giovanni Fontana.
Per circa due secoli, fino al 1850, la Sala della Comunità, ospitata al primo piano ed adibita a sala riunioni, ha ospitato un teatro comico. Nel 1774 fu il primo palazzo di Benevento ad avere l’illuminazione artificiale.
L’imponente facciata, espressione tipica dell’architettura classica manierista, fu restaurata una prima volta nel 1896, evidenziando le finestre che erano seminascoste dal cornicione. Fino al 1995 ha ospitato un cinematografo a luci rosse dal nome “Cine Vittoria”, noto ai più come “Il pidocchietto”. Dal 1995 al 2000 ha subito imponenti lavori di restauro. Nel 2006, invece, esso è stato al centro di un progetto di lighting design, a cura dello studio beneventano Cannata&Partners, gruppo di professionisti specializzati nella progettazione della luce con una lunga esperienza in ambito internazionale. In facciata sono stati utilizzati apparecchi a led con tecnologia RGB che consente all’edificio di interagire con gli eventi della città. Tale tecnologia si ispira inoltre ad obiettivi di sostenibilità e risparmio energetico.
Entrando nel cortile, si possono osservare numerose lapidi che commemorano la storia della città, nonché, in alto, sul muro, un antico bassorilievo raffigurante il ratto delle Sabine. Sulla volta di ingresso è affrescato lo stemma della città, con un cinghiale su un riquadro a scacchi bianchi e rossi.
Proprio sulla piazzetta antistante il palazzo, sorge uno dei due obelischi egizi eretti in Benevento nell’anno 88 d.C. sotto l’imperatore Domiziano.
Il palazzo è oggi adibito a sede di convegni, mostre, esposizioni d eventi culturali e musicali.
foto di Lucia Ganagale