Diversi sindacalisti di base e rappresentanti di comitati ed associazioni propongono la costituzione di una lista Civica per le prossime elezioni provinciali e mi chiedono di candidarmi per contribuire a rappresentare, anche in campagna elettorale, la necessità di contrastare più efficacemente la devastazione ambientale del Sannio sempre più aggredito da logiche speculative e da infiltrazioni malavitose favorite da una concezione della attività politica sempre meno distinta dalla corruzione e dalla concussione. Non è la prima volta che vengono lanciati allarmi di questo tipo, ma è significativo che coloro i quali quotidianamente, come liberi cittadini, si battono per difendere il territorio e riqualificare i servizi pubblici, ritengono di dover presentare una lista autonoma perchè, evidentemente, non credono che le forze politiche in campo vogliono impegnarsi per questi obiettivi. In effetti in questi giorni sta succedendo qualcosa di incredibile e di estremamente preoccupante a conferma che l’attività politica viene sempre più concepita come esaltazione del tatticismo per occupare poltrone senza impegolarsi con discorsi programmatici che poi potrebbero diventare troppo impegnativi e vincolanti.
Succede, ad esempio, che la Sinistra Arcobaleno e quindi pure Rifondazione Comunista per la quale anch’io ho votato negli ultimi dieci anni, si attarda a considerare una possibile convergenza su Giorgio Nista, presunto candidato presidente del PD, che dovrebbe essere una garanzia “a sinistra” non tanto per il nome della sua corrente, quanto piuttosto per la sponsorizzazione di Carmine Nardone. E tutto questo senza uno straccio di ragionamento sui programmi. Come mai la Sinistra Arcobaleno ha dimenticato così in fretta le critiche a Nardone per le decisioni adottate per le Ecoballe a Fragneto Monforte e Morcone, la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, il Dissociatore Molecolare in valle vitulanese, gli inceneritori di biomasse a Reino e San Salvatore Telesino, e poi il Termovalizzatore e l’impianto di Ossidoriduzione chissa dove ?
Ma il comportamento assurdo di questa sinistra sempre più “sinistrata” si evidenzia anche a proposito di “questione morale” e in particolar modo per il rapporto con l’Udeur. Apprendo dalla stampa, infatti che a livello nazionale, nessuno vuole Mastella, nè a sinistra, nè a destra, nè al centro, ma in provincia di Benevento la stampella arriva proprio dalla Sinistra di Nardone-Nista che sta trattando un possibile accordo per la continuità del governo attuale alla Rocca dei Rettori. E così, la Sinistra antagonista, ecologista, democratica e comunista, apparentandosi con la “sinistra nardoniana” quella stessa che ha determinato le fibrillazioni che durano da nove mesi per gli incarichi al Comune di Benevento, si dovrebbe trovare “apparentata” con l’Udeur, facendo finta di non sapere come sia potuto succedere.Ma Rifondazione Comunista non ha ritirato l’assessore al Comune dichiarandosi incompatibile con l’Udeur ? E Italo Palumbo non è più l’uomo fidato di Fausto Pepe che lo difende anche dagli attacchi di Mastella ?” Gabriele Corona