(Sanniopress) – Caro Billy,sai quanto stimo e apprezzo il tuo modo di fare giornalismo nella nostra provincia, uno dei pochi in grado di stimolare un dibattito costruttivo e non limitarsi, come molte “testate” locali, a lanci di agenzia ed a spacciare foto e notizie di colleghi per “articoli a cura della redazione”. Già: il copia e incolla è arte diffusa tra chi si fa vanto di appartenere alla categoria.
Per cui, questi sedicenti giornalisti, nel loro modo di operare mi fanno solo sorridere.
Altro discorso, invece, è quando i materiali inviati dalla sottoscritta, comprensivi di firma e di tanto di fotografie correlate all’evento (come gli ultimi ad esempio: la festa dei carri a San Marco dei Cavoti ed il concerto di Anna Tatangelo a Molinara), vengono utilizzati dalle varie testate, online o cartacee, dimenticando di apporre la firma ed il riferimento alla propri età di quelle foto, coperte da copyright.
Di che ti vuoi meravigliare, nel marasma degli scribacchini improvvisati, dove esiste anche il fenomeno delle redazioni puramente “virtuali”, nel senso che non sono neppure in grado di rilasciare il tesserino da giornalista al compimento del classico praticantato ed alcune delle quali operano un filtro apposito alle notizie, omettendo quelle che non sono di loro gradimento (gli ultimi casi da te riportati sono solo la punta di un iceberg).
Posso solo dire, alla luce della mia esperienza, considerando l’assoluta mancanza di correttezza di taluni che si muovono in questo mondo, che non mi presterò più a fornire la mia opera a costoro. Non invierò a chi non sa fare il proprio mestiere i miei articoli e le mie foto, di cui questi si appropriano, in quanto non hanno i mezzi economici e la professionalità per inviare sui vari luoghi loro giornalisti e loro fotografi, e quindi sfruttano la passione della sottoscritta, della quale non hanno nemmeno la correttezza di apporre la firma. Il lavoro delle persone merita rispetto, ma di questo, nella provincia sannita, ci si dimentica troppo spesso.
Ti saluto con profonda stima
Concordo con la bravissima Lucia Gangale.
Saluti
Emilio Spiniello