(Sanniopress) – Nei giorni scorsi una lettrice di Sanniopress, Rosanna Fappiano, ha postato il seguente messaggio sulla mia bacheca Facebook: “Penso non sia mai semplice per un giornalista trattare argomenti “scomodi”. E quando la “scomodità” ha a che fare con la parola “camorra”, diventa altro. Ed allora, quando senza remore, senza paura , senza dubbi si va avanti e si iniziano a fare domande, a fare inchieste, a non fermarsi al primo dubbio, non si tratta più di essere solo bravi giornalisti, ma veri uomini e veri cittadini. Ieri ho pensato a te come padre e a quanto possa essere rischioso affrontare certi argomenti senza mettere in pericolo la propria vita e quella dei propri familiari. Ed è per questo che voglio ringraziarti”.
Le ho risposto: “I rischi ci sono sempre quando si lotta per la legalità così come ci sono quando ci si oppone alle lobby politico-affaristiche che imperversano: è inutile negarlo. Ma, pur con le dovute cautele, si va avanti perchè i nostri genitori ci hanno trasmesso dei valori. Quegli stessi valori che tu ed io abbiamo l’obbligo di trasmettere ai nostri figli”.
Ed è questo il motivo che ci spinge ad andare oltre il web, a confrontarci direttamente con gli studenti attraverso un’iniziativa, la Settimana della Legalità, che coinvolgerà alcuni istituti superiori della nostra provincia.
Non basta, infatti, scrivere e portare alla luce le zone d’ombre in cui si nascondono ed operano la criminalità organizzata e il malaffare; non basta porre i politici di fronte alle proprie responsabilità e deficienze (rinunciando a quel dannoso atteggiamento di accondiscendenza che troppi danni ha prodotto); non basta lanciare periodicamente il sasso nello stagno dell’appiattimento culturale in cui siamo inesorabilmente piombati. Occorre aprirsi al confronto diretto, alle iniziative pubbliche e alla militanza civile.
Sanniopress ha deciso di farlo qualche anno fa, in occasione del decennale della sua fondazione. E’ nata così l’omonima associazione, che ha organizzato prima la rassegna Nonsololibri (nonsololibri.sanniopress.it), e poi la presentazione del rapporto annuale sui giornalisti sotto minaccia pubblicato da Ossigeno per l’informazione ( http://cantieridilegalita.sanniopress.it/indexgiornalisti.htm), prologo a sua volta dell’iniziativa Cantieri di Legalità (www.cantieridilegalità.it), che ha consentito di ricordare la figura di Giancarlo Siani (l’unico giornalista ammazzato dalla camorra) e portare nelle scuole le testimonianze dei giornalisti Maurizio Cerino, Pietro Nardiello, Giorgio Mottola, Giuliana Covella e Bruno De Stefano e del filmaker Giuseppe Pizzo.
Maurizio Cerino, a seguito di uno di questi incontri ha scritto: “C’è un’Italia che mi piace, che va avanti “nonostante tutto”, a denti stretti e a schiena diritta. È l’Italia degli “eroi viventi” che tirano su i figli a suon di privazioni personali, che sono acrobati e maghi della quadratura del sempre più magro bilancio familiare, dei lavoratori che si sono visti sfilare norme contrattuali e stipendi in nome di un ricatto mimetizzato da investimento per trasformare la forza lavorativa in una massa silente. E sono eroi quei giovani, ragazze e ragazzi, che, nonostante i bombardamenti mediatici a base di effimero, veline, meteorine e quant’altro, si pongono e pongono domande, cercano il confronto, difendono le loro i idee, i loro diritti di cittadini della Repubblica (https://www.sanniopress.it/?p=14435).
Si tratta di quell’Italia che ci auguriamo cresca sempre più dal punto di vista numerico, che torni ad essere protagonista. Ma non basta augurarselo, occorre anche agire. Ed è proprio questo lo spirito che ci anima ogni giorno. Lo spirito che ci spinge ad investire nei giovani e ad essere militanti.
La seconda edizione della Settimana della Legalità, che quest’anno dal 3 al 7 maggio coinvolgerà anche Benevento e Montesarchio oltre che Telese (dove lo scorso anno è nata grazie ad una felice intuizione di Gianluca Aceto), rappresenta il fiore all’occhiello di questo impegno civile e culturale.
Dopo la straordinaria esperienza della scorsa edizione (con la partecipazione del giudice Raffaele Cantone, di Tommaso Sodano e don Tonino Palmese – http://www.settimanadellalegalita.it/?page_id=165), quest’anno gli studenti potranno ascoltare e confrontarsi con il giudice Raffaello Magi (estensore della storica sentenza Spartacus contro il clan dei Casalesi), l’ex parroco di Scampia don Aniello Manganiello, il regista della versione teatrale di Gomorra, Mario Gelardi, e il giornalista Antonio Menna che, prima attraverso un post sul suo blog e poi con un libro, ha svelato al mondo con spietata ironia la difficoltà che avrebbe incontrato Steve Jobs se fosse nato a Napoli, o più in generale in Italia.
Tutto ciò sarà possibile grazie al sostegno delle imprese Oleifici Mataluni, Lavorgna Igiene Urbana ed Eurogronde, dell’assessorato alle Politiche Formative della Provincia di Benevento e del Comune di Telese, alla partnership di Aesse Stampa e Arcadia Communications e alla collaborazione del gruppo scout Agesci Benevento 2 e dei dirigenti e docenti degli Istituti di Istruzione Superiore Telesi@ di Telese Terme, “Le Streghe – M. Polo” di Benevento ed “Enrico Fermi” di Montesarchio.
Senza il loro aiuto e di quanti ancora credono in un futuro migliore non potremmo mai liberarci dalla palla al piede dell’illegalità e, soprattutto, ognuno di noi non potrà mai sentirsi veramente “libero come un uomo”.