(Il Mattino) – Nell’uggiosa mattinata del Sabato Santo la comunità laurentina e diverse personalità hanno dato l’ultimo saluto a Giacomo Lombardi. Nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo martire il parroco don Michele Volpe ha presieduto il semplice rito funebre , visto che nella ricorrenza del Sabato Santo non è prevista la celebrazione eucaristica.
Al termine della breve cerimonia il corteo funebre ha percorso il tragitto che dal centro dal paese conduce al cimitero comunale, dove è stata tumulata la salma del giornalista, condirettore de «Il Mattino» insieme a Sergio Zavoli, e presidente dell’Assostampa campana. Una cerimonia di grande semplicità, in attesa di celebrazioni più solenni che sicuramente non mancheranno. Intanto è da registrare che nella giornata di ieri sono continuati a registrarsi ricordi da parte di colleghi di Lombardi.
Tra questi quello di Giampaolo Necco, consigliere nazionale Unaga: «La scomparsa di Giacomino Lombardi, della mia stessa generazione – ha scritto Necco – ci lascia ancora più soli dopo la scomparsa di un altro grande del giornalismo campano, Antonio Ghirelli».
Il giornalista, scomparso all’età di ottant’anni, da poco aveva fatto ritorno stabile al paese natio. Giacomo insieme ai suoi fratelli Luciano e Gianfranco e ai compianti Ettore e Guido, hanno portato in alto il nome di questo paese e da sempre la casa della famiglia Lombardi d’Aquino rappresenta un luogo simbolo, al centro della vita sociale del paese e che ancora oggi ospita diversi eventi culturali importanti nonché la sede dell’Ente culturale schola cantorum «San Lorenzo martire».