(BeneComune.info) – Caro Giancristiano, noto con grande piacere che hai raccolto su SannioPress la provocazione della mia intervista a Nicola De Ieso su BeneComune sul tema “Provincia NO, Provincia SI”. Tu sei per il NO, senza se e senza ma, io invece sono per il SI, ma!
L’Ente Provincia ha ragione di essere in quanto livello istituzionale intermedio tra Regione e Comuni: ma Provincia in cui si ritrovino e si coordinino i Comuni; ecco perchè io immagino un Consiglio provinciale trasformato in Assemblea dei Sindaci con funzioni, tra le altre, di eleggere il Presidente e la Giunta provinciale composta di pochi assessori.
Ma cosa dovrebbe fare l’Ente Provincia? Dovrebbe – secondo me – soprattutto ed innanzitutto gestire, per delega, le funzioni amministrative della Regione sul territorio sovracomunale: una Provincia, prosciugata ed efficiente, dotata non più di un esercito di dipendenti e liberata dalla partecipazione a società esterne e del possesso di società in house.
Non è la Provincia che deve sparire dallo spazio regionale quanto piuttosto gli uffici della Regione che debbono ritirarsi dallo spazio provinciale. Ed in tal caso si ridurrebbero le spese pazze dell’attuale amministrazione regionale campana, oberata da un esercito di circa 8000 dipendenti (la Lombardia ne ha poco più di 3000)?
Quando tu condanni, caro Giancristiano, le eccessive spese della Provincia non puoi chiudere gli occhi sulla fiumana incontenibile delle spese regionali, soprattutto della nostra Campania… E allora che facciamo? Chiudiamo la Regione? No! Facciamo funzionare meglio Regione e Provincia. Con efficienza e senza sprechi.
Ti abbraccio.