(Sanniopress) – L’eccezionale nevicata di questi giorni ha evidenziato alcune novità dal punto di vista del sistema informativo che meritano di essere evidenziate.
Innanzitutto, le difficoltà registratesi nel sistema distributivo hanno impedito l’arrivo dei quotidiani nelle edicole e gli unici strumenti per informarsi a disposizione dei cittadini sono stati tv, radio e internet.
Il ruolo centrale è stato spesso assunto dai social network (Facebook e Twitter in testa), che hanno consentito la rapida ed immediata circolazione di preziose informazioni di servizio e sino rivelati anche un efficacissimo strumento di giornalismo partecipato. Chi di voi, ad esempio, non ha sbirciato sul sito blu per vedere le foto e rendersi conto di quale fosse realmente la situazione in un determinato luogo?
Addirittura, in un caso a Benevento una cittadina isolata da 48 ore, senza energia elettrica e per di più con una figlioletta febbricitante, ha potuto lanciare l’allarme-denuncia sulla rete attraverso il proprio telefonino connesso ad internet.
Straordinario è stato, poi, il lavoro svolto con grande sacrificio e spirito di servizio dai vari siti d’informazione, divenuti strumento indispensabile per tenersi aggiornati sull’evoluzione delle condizioni meteorologiche e della viabilità, e dai vari uffici stampa istituzionali.
Uno di essi è stato essenziale perché, grazie anche alla sua capillare organizzazione, ha consentito di informare i cittadini su quanto accadeva sull’intero territorio provinciale, e cioè l’ufficio stampa dell’Arma dei Carabinieri.
Quando ho iniziato a svolgere questa professione una trentina d’anni fa era davvero difficile perché bisognava interfacciarsi con il piantone di turno. E in genere era diffidente e molto restio a passarti telefonicamente il capitano o il maresciallo. Oggi, invece, vengono diramati più comunicati al giorno, corredati persino di foto di repertorio. E c’è un addetto alle relazioni con i giornalisti sempre cortese, disponibile e pronto a fornire eventuali delucidazioni.
Un esempio, insomma, dell’Italia e del Sannio che affrontano positivamente quella che una volta veniva definita la “sfida della modernità”.