(Ansa) – Amiche dall’infanzia, unite anche nella morte. Sono le due studentesse universitarie della provincia di Benevento morte nel terremoto in Abruzzo. Due intere comunità, quelle di Amorosi e Puglianello, nel Sannio, sono incredule di fronte alla ufficializzazione della morte sotto le macerie di Carmen Romano (21 anni) di Amorosi, iscritta alla facoltà di Economia e Commercio, e Maria Urbano (20 anni) di Puglianello, iscritta alla facoltà di ingegneria de L’Aquila.
Le due ragazze condividevano lo stesso appartamento di una palazzina di cinque piani in via Campo di Fossa, nei pressi della sede del Consiglio regionale dell’Abruzzo. Carmen è stata trovata morta nel pomeriggio di ieri ed è stata riconosciuta dai familiari grazie ad un orologio che indossava al polso regalatole dal suo fidanzato, mentre la sua amica Maria, a distanza di qualche ora, intorno alla mezzanotte, è stata trovata cadavere alla presenza dei genitori e del sindaco di Puglianello, Tonino Bartone, che aveva accompagnato il papà della ragazza, Lorenzo, dirigente della Motorizzazione civile, assessore nella sua giunta nonchè amico di vecchia data.
I genitori delle due ragazze erano stati allertati subito dopo la grave scossa dal fratello di Maria, anch’egli studente universitario e abitante a poca distanza dalla sorella, quando si è accorto che lo stabile in cui dormiva la sorella era stato raso al suolo.
I familiari si sono recati immediatamente a L’Aquila e hanno assistito al recupero delle salme. “Sono state scene strazianti – ha commentato il sindaco Bartone – e qualsiasi parola è inutile”. Secondo quanto si è appreso, infatti, Maria originariamente doveva ritornare a L’Aquila nel corso della giornata di ieri dovendo sostenere un esame prima delle vacanze pasquali. Poi la decisione di anticipare a domenica pomeriggio la partenza per un viaggio senza ritorno.