(Sanniopress) – Giunge notizia che, su iniziativa del sindaco Pepe e del suo vice Del Vecchio, sta per formalizzarsi a Palazzo Mosti l’istituzione del gruppo intersettoriale di lavoro “Benevento UNESCO”, il quale, attingendo a capitoli appositamente impegnati dai vari assessorati, favorirà “azioni di promozione e pianificazione strategica inerenti turismo, cultura, beni culturali e relativi servizi, così come previsto nel programma di mandato”.
Una buona notizia se ad essa si affiancherà una chiara ed esplicita assicurazione di coinvolgimento e inclusione dei migliori talenti della Città, senza check-in politici.
Nel relativo comunicato stampa del Comune viene dunque evocato il programma di mandato, il cui destino, si sa, è sempre quello di essere clamorosamente tradito.
In quello precedente si assicuravano partecipazione, trasparenza, consulte per giovani vecchi e donne, il difensore civico, case della musica, parchi letterari e non… Ebbene, il più grande progetto strategico, poi sfumato, è stato quello non previsto della Piattaforma logistica.
Nel nuovo programma di mandato 2011-2016 si conferma a piene mani il “di tutto e di più” del precedente, con qualche avventata esclusione (le Streghe) e qualche notevole new entry (la Chiesa,la Piattaformalogistica, il Bilancio di genere!)
Tra l’altro, viene ripescata la mai nata “Consulta degli operatori commerciali e degli operatori culturali”.
E quest’ultima, nella sua funzione assegnatale di “sentinella”, è adesso urgente attivare, non solo a supporto del nascente gruppo-UNESCO, ma anche per la realizzazione di quel Distretto Culturale, innovativo ed inclusivo strumento strategico di programmazione territoriale, proposto da ISIDEA da oltre dieci anni e che progressivamente ha catturato l’interesse dei partiti dell’attuale maggioranza di governo cittadino: prima SEL, poi l’API e, nel novembre scorso, il PD.
* presidente di Isidea