(Sanniopress) – La conferenza stampa di fine anno del sindaco di Benevento, Fausto Pepe, è stata contrassegnata da un netto cambio di strategia comunicativa, che ha sorpreso non poco i molti giornalisti intervenuti.
In buona sostanza, il sindaco ha detto: “Non è più tempi proclami e, a dispetto dei tanti risultati ottenuti in questi mesi (valga per tutti il riconoscimento dell’Unesco per la chiesa di S. Sofia), voglio parlare delle cose che non vanno, degli errori che abbiamo commesso e dei correttivi che bisogna apportare all’azione amministrativa”.
Insomma, un Fausto Pepe lontano anni luce dal personaggio che incarnava contemporaneamente la figura del sindaco e quella dell’oppositore (all’opposizione). Il sindaco ha, infatti, “simpaticamente” schivato le domande più insidiose ed ha persino scherzato sul fatto che tra gli animatori del sito Sanniopress (che ospita spesso interventi molto critici nei confronti dell’amministrazione), oltre a Giancristiano Desiderio e Simone Aversano, ci fosse anche Billy Nuzzolillo, seduto al suo fianco nella veste di addetto stampa del Comune…
Insomma, dagli annunci in perfetto stile berlusconiano degli anni scorsi si è passati alla sobrietà montiana, all’approccio umile ed istituzionale. Una vera e propria rivoluzione copernicana.
Speriamo che non sia solo una scelta dell’ultimo dell’anno e che, anzi, segni l’inizio del nuovo anno e di un nuovo stile sia politico sia amministrativo. C’è sempre più bisogno di rimettere al centro del dibattito politico e culturale e della buona amministrazione i fatti reali. Per troppo tempo le forze politiche hanno inseguito la cosiddetta “visibilità” dimenticando che compito di un amministratore è prima di tutto dare risposte praticabili in termini amministrativi. Per troppo tempo la realtà è stata sostituita dall’immagine e per inseguire la bella immagine o l’immagine di comodo si è letteralmente cancellata la realtà. Oggi la realtà si riprende la rivincita con gli interessi. La rivoluzione nella conferenza stampa di fine anno di Fausto Pepe è stata forse una scelta obbligata, ma il sindaco ha mostrato prontezza di riflessi e intelligenza nel capire che i tempi sono cambiati per tutti. Alla rivoluzione nella comunicazione speriamo che faccia seguito il cambiamento nell’amministrazione che deve recuperare concretezza e serietà mettendo al bando sterili protagonismi e generica improvvisazione. (g.d)