(Sanniopress) – La credibilità che può essere attribuita alle parole di Giuseppe De Lorenzo è nota agli organi di informazione e prima ancora ai beneventani. Le sue ultime esternazioni, relative all’arresto di Francesco Delvino, da lui personalmente ed esclusivamente accolto a Benevento con tanto di consegna delle chiavi della città, offre solo l’ultimo spunto per una valutazione concreta di cosa voglia dire inaffidabilità e bugia.
De Lorenzo è ossessionato dalla necessità di attribuire a me e ad altri la paternità della nomina dell’allora comandante dei Vigili Urbani, Francesco Delvino, eppure proprio lui rivelava nel novembre del 2007 come quella scelta fu “frutto di un accordo tra me (De Lorenzo) e il presidente del Consiglio Regionale della Campania (Sandra Lonardo)”. “Ho conosciuto – raccontava ancora alla stampa De Lorenzo – il comandante nel lontano luglio 2006 presso il mio studio professionale e solo ad aprile di quest’anno sono stato io a farlo conoscere ai coniugi Mastella”.
Non credo che sul punto mancheranno i confronti, e non si illuda De Lorenzo non avverranno nelle piazze da lui invocate ma nelle sedi più idonee.
La delibera per l’installazione dei Photored fu proposta da De Lorenzo: bocciata dalla Giunta si tramutò in un provvedimento di determina assunto, senza alcuna condivisione, dallo stesso dirigente Delvino. Atto che feci immediatamente annullare dal segretario generale e che contribuisce a raccontare la qualità del duo De Lorenzo-Delvino.
I fatti, gli atti amministrativi, le ricostruzioni della stampa, tutto quanto è veramente accaduto sancisce che fui io e la Giunta da me guidata a bloccare, prima la delibera proposta da De Lorenzo, e poi la determina assunta da Delvino per l’installazione dei photored. Tutto quanto da me asserito può essere riscontrato e verificato!
Ma dopo aver assistito alla strumentalizzazione anche di una delle più tragiche vicende di cronaca successe in città negli ultimi anni ad esclusivo beneficio del suo tornaconto, nei confronti di De Lorenzo e delle sue parole non è più possibile nemmeno provare stupore. In questo momento non posso che salutare con vivo compiacimento l’iniziativa della magistratura di Frosinone che ha iniziato a far chiarezza su una vicenda analoga.
* sindaco di Benevento