(Benevento) – Una nostra collega, Danila De Lucia, direttore responsabile del settimanale “Messaggio d’oggi”, da circa due anni vive in una sorta di incubo: telefonate minatorie quotidiane persino sul suo cellulare, missive deliranti etc. Insomma un chiaro caso di persecuzione, probabilmente legato al proprio lavoro di giornalista.
Sulla vicenda siamo già intervenuti tempo fa per esprimere la nostra solidarietà umana e di categoria all’amica Danila. Avevamo anche appreso che, a seguito delle denunce presentate dalla stessa giornalista, si erano finalmente attivate le autorità inquirenti, predisponendo -immaginiamo- una stretta sorveglianza dei suoi recapiti telefonici e delle poche cabine telefoniche esistenti in città, dalle quali probabilmente chiama l’ignoto molestatore. La notizia ci aveva in qualche modo tranquillizzati e addirittura convinti che la persecuzione si fosse almeno diradata.
Invece non è andata così. Danila De Lucia ha continuato a ricevere minacce ed insulti ed a vivere costantemente in ansia, turbata e preoccupata tra l’altro anche per il coinvolgimento della sua vita familiare, senza che nessun passo in avanti si sia fatto per individuare l’ignobile stalker. Addirittura -è notizia di questi giorni- la Procura della Repubblica ha deciso l’archiviazione dell’inchiesta, non essendo emersi elementi per inchiodare il responsabile della persecuzione.
Viviamo in un Paese nel quale la magistratura spende milioni di euro per intercettare le piccanti conversazioni dei nostri politici, ma non è in grado di risalire all’autore di centinaia di telefonate minatorie indirizzate ad una giornalista.
Gli inquirenti beneventani fanno il loro mestiere con correttezza ma -riteniamo- con limitate risorse umane e tecniche e, probabilmente, saranno affaccendati in questioni forse meno banali di una storia di stalking di cui è vittima un appartenente all’Ordine dei Giornalisti. In altre nazioni, in altre città, la categoria avrebbe fatto fuoco e fiamme per veder tutelato un proprio iscritto. Ma, evidentemente nel Sannio anche il giornalismo è di serie C.
O.d.G., se ci sei batti un colpo!
Achille Biele