(Il Quaderno) – Da 719 giorni Danila De Lucia, giornalista beneventana, è vittima di minacce da parte di un anonimo stalker. Danila non è solo una giornalista ma è anche il direttore di una delle più prestigiose testate del Sannio, Messaggio d’oggi, che quest’anno festeggia i suoi primi cinquant’anni di attività. Proprio ieri è stato respinto il ricorso proposto dalla De Lucia contro l’archiviazione decisa qualche mese fa dal pm che si era occupato del caso. Pare che non ci siano elementi sufficienti per proseguire nelle indagini. Eppure, lo sconosciuto persecutore non ha mai messo, neppure in queste ore, di comporre i numeri del cellulare personale e della redazione del Messaggio d’oggi, perseverando anche nei giorni di festa, a Natale, a Pasqua o a ferragosto.
L’instancabile attività dell’ignoto scriba-telefonista sembrerebbe, almeno in apparenza, riconducibile all’attività professionale di Danila De Lucia, che è anche addetto stampa dell’Azienda Ospedaliera ‘Rummo’ di Benevento. Infatti, le missive inviate periodicamente, affrancate o lasciate nella cassetta della posta della redazione, contengono spesso riferimenti verbali ad articoli apparsi su Messaggio o addirittura ritagli delle pagine, insieme a parole di forte disapprovazione per i contenuti pubblicati. Esattamente un anno fa, furono le parole di Billy Nuzzolillo, presidente dell’associazione Sanniopress e componente direttivo dell’Assostampa Campania, ad accendere i riflettori su questo spiacevole caso, chiedendo una mobilitazione generale della categoria: “Ogni omissione – disse allora Nuzzolillo – potrebbe essere, infatti, interpretata dall’autore di questa ignobile e vigliacca persecuzione come una forma di connivenza”.
Seguì una manifestazione pubblica di solidarietà da parte del presidente della Provincia di Benevento, Aniello Cimitile. Ma, a distanza di dodici mesi, c’è qualcuno che prosegue indisturbato nella sua estenuante attività. Una subdola forma di violenza che se da un lato spinge Danila a chiedersi ogni giorno, ad ogni angolo di strada, chi possa essere l’uomo che la minaccia, dall’altro non la farà desistere dalla volontà di andare avanti. Una volontà che sarà rafforzata dalla vicinanza di tutti gli operatori dell’informazione locale. A partire dalla redazione del Quaderno.