(Sanniopress) – Costituita questo pomeriggio dinnanzi al notiao Ambrogio Romano la cooperativa ‘Percorsi’, che tra un mese lancerà il quotidiano online “Il Vaglio” diretto da Carlo Panella, “silurato” all’inizio della estate dall’editore de “Il Quaderno”. Ad annunciarlo, con un post nel gruppo Facebook “Solidarietà a Carlo Panella”, è lo stesso direttore con un post che rappresenta un mix di marketing editoriale e giornalismo. Ecco di seguito il testo integrale dell’intervento:
“Questo pomeriggio, abbiamo costituito, presso il Notaio Ambrogio Romano, la cooperativa ‘Percorsi’. Tra le varie attività del suo articolato statuto (la cooperativa si misurerà davvero in tanti campi), la prima che realizzeremo sarà l’edizione di un quotidiano multimediale online, aggiornato in tempo reale, ‘ilvaglio.it’. Salvo imprevisti, mai da escludere in tali iniziative, sarà fruibile dai lettori tra trenta giorni.
Stiamo per vincere una scommessa: poco più di quattro mesi sono bastati per far sì che potesse
non spegnersi ma, anzi, continuare a vivere, rinnovandosi profondamente e grandemente espandendosi, una originale presenza nel mondo dell’informazione sannita, cominciata nel 1989, attorno alla testata che fondai e ininterrottamente ho diretto fino al 10 giugno scorso. Un’iniziativa che tanto successo ha ottenuto soprattutto per l’opera dei giornalisti e dei collaboratori che, fino a qualche mese fa, ne sono stati i protagonisti.
Siamo potuti arrivare alla nuova società editrice oggi pomeriggio, grazie alla solidarietà di tutti voi, immediatamente espressa a giugno e nei mesi seguenti su questa pagina di FB, a quella parimenti manifestata pubblicamente altrove oppure rappresentata privatamente e per il decisivo contributo finale dei soci della compagine societaria neonata, composta da Erminia ed Emilia Maccauro, Costantino e Francesco Furno, Massimo Grimaldi e Peppe Porcaro e della quale mi onoro di far parte anch’io.
La precedente esperienza giornalistica, troncata improvvisamene a giugno, è stata com’è noto molto significativa, plurale e collettiva, animatrice costante del dibattito politico e culturale nel Sannio, promotrice di numerose denunce e di battaglie civili. Ed è stata costantemente innovativa: questo alveo, infatti, ha potuto far nascere il primo quotidiano multimediale online nel Sannio, aggiornato in tempo reale, nel Marzo 2006, e quindi rimasto negli anni nella posizione di vertice.
Non indugio, nemmeno un minuto, su coloro che si sono resi protagonisti del tentativo di porre fine
a questa lunga, ardua e nobile storia di giornalismo, attraverso delle modalità ineffabili. Utile, invece, per chi legge è sapere che, dopo che – “via fax” e senza spiegazione alcuna – sono stato esautorato dalla direzione, nessuno dei giornalisti che negli ultimi anni hanno portato al vertice dell’informazione questa lunga storia ha più continuato.
Lo spirito, l’anima, di tale esperienza giornalistica non poteva rimanere senza un corpo, allorquando
sono stati sradicati da quello originario. Non era giusto per coloro che ne sono stati gli artefici, ma soprattutto per le decine di migliaia di lettori, divenuti tanti perché quotidianamente informati, in modo approfondito, da notizie, ma anche da commenti, editoriali, inchieste, con le possibilità offerte dalla multimedialità.
Ed è proprio da questo bagaglio professionale, da questo background, da questi amore e rispetto
per la dignità del giornalismo e dei giornalisti che stiamo per ripartire facendo tesoro, in primis, di
uno degli insegnamenti più importanti ricevuti da tanta pratica: bisogna continuamente rinnovarsi e
stare al passo coi tempi, se proprio non si può precorrerli…
Il Vaglio.it sarà molto diverso da ogni precedente e lo si potrà percepire immediatamente, dal primo impatto, fin dalla veste grafica, davvero molto curata. Siamo già da un po’ nell’era del Web 2.0 e la nuova creatura ne sarà innervata copiosamente. Non forniremo qui altre anticipazioni. Non solo perché non vogliamo sminuire l’attesa, ma perché servirebbero davvero tante altre righe per elencare solo ‘capitoli e paragrafi’…
Possiamo garantire che, ancora una volta, innoveremo nel panorama locale (e non solo…), allargando al massimo le possibilità del ‘glocal’, per mettere in contatto – in ambito giornalistico – le dimensioni più piccole e più vicine con quelle maggiori e lontane, anche lontanissime…
E’ un progetto ambizioso su cui ci stiamo provando: oneroso sul piano finanziario (perché costa
fare le cose per bene) per la cooperativa editrice; estremamente impegnativo per i giornalisti e i
collaboratori (perché dovranno molto cercare e vedere prima di raccontare) che vi saranno impegnati; ardito, addirittura, se ci si sofferma sul nome scelto, il Vaglio.
E sì, perché evoca il senso primigenio e il fine ultimo del giornalismo: non solo si dovrà decidere se un fatto potrà fare o meno notizia per proporlo a un pubblico, possibilmente il più vasto, ma per diventare tale andrà anche trattato attentamente: verificando quanto emerge dalle fonti o quanto dato in pasto ai media, passandolo al setaccio. Per far ciò bisognerà ignorare, lasciandola andare al vento, la pula, cioè, gli ‘involucri’ inutili o dannosi, e trattenere solo i chicchi di grano: quel che serve realmente per informare i lettori, dei quali – unici – saremo al servizio.
Vagliare è un antico comandamento del giornalismo che oggi, nella società della comunicazione, è diventato ancora più attuale. L’offerta informativa è così sovrabbondante da scoraggiare il lettore. Il giornalista deve (ri)prendersi il compito di una proposta selezionata, cioè, al tempo stesso verificata, sintetica, approfondita e continuamente aggiornata.
Troppo ambiziosi? Abbiamo dalla nostra forze nuove e piene d’energia, capacità imprenditoriali e professionali collaudate, esperienze specifiche notevoli e spalle larghe capaci di sostenerne la portata e abbiamo come paradigma l’umiltà di chi sa che ci si deve misurare coi propri mezzi e che solo con il tanto lavoro e la tanta passione profusi si potrà riuscire a costruire, a concretizzare. Su tutto e per tutti ci spinge l’entusiasmo.
Per chi scrive, non ve n’è un’oncia di meno di quando, bruni e barbuti, pigiavamo sui tasti della Olivetti, con la confortante compagnia del rullo che gracchiava scorrendo e il sempre inquietante avvolgersi incerto del nastro nero e rosso. Insomma, punto e capo”.
Va, infine, segnalato che proprio ieri Peppe Porcaro nello stesso gruppo aveva annunciato l’atteso “parto” del quotidiano con il seguente post: “Avviso ai naviganti: domani dal notaio il gran giorno! Dopo la firma degli atti daremo la penna al buon Carlo per una prima presentazione dell’idea progetto che ci porterà al Vaglio”.