di Billy Nuzzolillo
(Sanniopress) – Aniello Cimitile rischia di passare alla storia come l’ultimo presidente della Provincia di Benevento. Strano destino per un professore universitario prestato alla politica, che per di più non è neanche sannita bensì originario di Pomigliano d’Arco (Na), dove tutt’ora vive. Un argomento, quest’ultimo, che il Pdl ha provato ad utilizzare in occasione dell’ultima campagna elettorale, ottenendo però scarsissimi risultati.
Cimitile, avendo capito che rischia di rimanere con il classico cerino acceso in mano, negli ultimi giorni è venuto meno alla sua naturale riservatezza e ritrosia a vestire i panni del protagonista ed è stato costretto prima a minacciare il passaggio della Provincia di Benevento allo Stato Pontifico e poi ad annunciare la disobbedienza civile contro la decisione del Governo. Lo ha fatto, tra l’altro, tenendo tra le mani una scultura riproducente un guerriero sannita, quasi volesse trarre maggiore forza da quel contatto simbolico. Giancristiano Desiderio, a seguito di queste “anomale” prese di posizione, lo ha ironicamente definito il “rivoluzionario in poltrona”.
Ma in realtà Cimitile di rivoluzionario ha ben poco proprio perché non è un politico di professione ma proviene dal mondo accademico (aspetto che ha rimarcato quando, nel corso dell’ultimo consiglio provinciale, ha fatto notare che il compenso percepito come presidente della Provincia è inferiore al suo precedente compenso universitario).
A tal proposito va, infatti, ricordato che prima di assurgere al vertice della Rocca dei Rettori Cimitile è stato a lungo rettore dell’Università del Sannio. A lui si devono lo sviluppo e la credibilità acquisita dal piccolo ateneo sannita negli anni passati.
Ricordo che quando qualche anno fa parlavo con i colleghi della redazione di Milano del “Sole 24 Ore” rimanevo sempre sorpreso perché per loro Benevento era quasi esclusivamente l’Università del Sannio.
Un merito che va gli va, senz’altro, riconosciuto e che, in fondo, lo rende molto più sannita di qualche barone accademico che, pur essendo sannita di nascita, aveva però una visione diversa dell’ateneo, diciamo più “editoriale”. Visione che, a mio avviso, se avesse prevalso non avrebbe prodotto gli eccellenti risultati ottenuti invece nell’era Cimitile.
Per questo si liberi di ogni residuo timore e torni ad essere la saggia e lucida guida di un tempo traghettando la Provincia di Benevento verso una nuova entità territoriale: la Regione Sannio.