(Sanniopress) – “Non escludiamo nulla, neppure la disobbedienza civile col boicottaggio del censimento 2011”. Lo ha detto il presidente della provincia di Benevento, Aniello Cimitile, partecipando ai lavori della assemblea provinciale, convocata in seduta straordinaria, per difendere la non cancellazione dell’ente sannita per decreto in quanto non raggiunge i 300mila abitanti.
“Ci prepariamo anche a difese tecniche – ha proseguito Cimitile – per raggiungere la cifra dei 300mila abitanti. Decideremo insieme, con il popolo sannita, con tutte le associazioni della società, col mondo del lavoro,delle imprese, delle professioni, della cultura e della formazione con i sindaci, con i nostri rappresentanti istituzionali: è una battaglia che non possiamo e non dobbiamo peredere, e se ci saremo tutti, insieme, vinceremo”.
“Questo di oggi – ha aggiunto ancora Cimitile – è un punto di partenza di una mobilitazione generale del nostro territorio: abbiamo già definito un percorso di lavoro con i deputati regionali e nazionali, senatori e deputati europei, che vedrà il giorno 29 agosto una tappa importante. Abbiamo già sentito altri presidenti di Provincia, regionali e nazionali, per iniziative congiunte. Abbiamo già deciso in sintonia col sindaco di Benevento una assemblea unificata del Consiglio provinciale e del nostro capoluogo. Chiediamo – ha continuato ancora il presidente – ai sindaci dei nostri comuni di avviare la propria mobilitazione con un primo atto di convocazione dei consigli comunali per delibere semplici che chiedano di non toccare la nostra Provincia ed i nostri piccoli comuni: ci prepariamo ad iniziative territoriali a Napoli e a Roma. Ci prepariamo alla battaglia politica, ma anche a quella giuridica ed amministrativa”.
“Siamo pronti – ha concluso Cimitile – a lanciare referendum popolari ( e li faremo a costo zero.) nei nostri comuni per far sentire la nostra gente”.
FONTE: RETE SEI