di Pasquale Casciello
(Sanniopress) – A coloro che condividono la cosa più bella ed esaltante che esista, l’amore per gli animali, voglio esternare alcuni miei pensieri e qualche progetto.
Naturalmente, avete tutto il diritto-dovere, proprio per il legame che ci unisce, di esaminare, riflettere, discutere, dissentire, sulle cose che vi dirò attraverso la mia pagina Facebook.
Alla fine, troveremo, anche il modo di incontrarci, tutti insieme e con decisioni studiate, e soprattutto condivise, e quindi applicabili, senza essere al di fuori delle numerosissime leggi esistenti, a tutela e rispetto dei diritti degli animali, pretendendo da chi di dovere, comuni, province, regioni, governo, la loro più ampia e completa applicazione. Fare, o rifare “La congiura degli uguali” ma con maggior fortuna di quella francese del 1789, ad opera di Bebeuf.
Ogni qualvolta, apro la mia posta elettronica, e lo faccio spessissimo nel corso della giornata, tremo al pensiero che leggerò di cani maltrattati, malati, affamati, di cuccioletti abbandonati, a cui qualcuno dal cuore tenero ha dato magari fuoco, di micetti feriti, ciechi, insomma animali disabili, che hanno bisogno di aiuto, e nei confronti dei quali, la cattiveria, senza aggettivazione, infierisce, e non sempre si trovano gli organi dei vari corpi di polizia, indicati, e preposti dalla legge, disposti reprimere e punire i vari reati.
Vorrei rispondere a qualche appello, disperato, ma sinceramente non lo posso fare. Già faccio fatica, a continuare ad accudire una ventina di cani randagi: 17 fissi gli altri fluttuanti e a 86 anni, con la preoccupazione di non sopravvivere ai miei piccolini, è un vero atroce pensiero, un vero tormento.
Ho fatto un progetto, in attesa di finanziamento da parte della Regione Campania, dove potrei sistemare i piccolini, e spero tanto nel finanziamento del progetto… Ma, intanto pensiamo alle cose pratiche.
Io credo sia giusto lanciare appelli, per adozioni, aiuti e cose del genere. Ma sono convinto che le soluzioni si possono trovare sul posto. Come? Ogni regione dovrebbe avere una legge a tutela degli animali! E quindi ognuno di noi deve battersi per l’integrale applicazione di essa.
Io sono contro i canili, e portatore di questa idea da anni. Ecco perché “LA CONGIURA DEGLI UGUALI”. Questo è quel che penso: bisogna mettere mano alle sterilizzazioni; l’80% dei cani, maschi e femmine devono essere sterilizzati; devono poter vivere liberi, senza stimoli, né di fame, né per il possesso delle femmina; ed in un nuovo e diverso rapporto uomo-animale, devono essere accuditi e sfamati dalle gente come cani di quartiere.
Bisogna attrezzare punti di accoglienza, per cani vecchi, o malati, o cuccioli; e poi rimetterli sul territorio, grandicelli, e sterilizzati, e guariti. Per i cani anziani dobbiamo consentire una buona vecchiaia, ed una serena fine.
Nella sola regione Campania, si sperperano oltre 20 milioni di euro per tenere i cani in prigione, in canili che si affollano ogni anno di più, con tutto quello che questo comporta.
I sindaci, per il mantenimento dei cani, giocano al ribasso, e tutto ciò non dovrebbe essere consentito.
Queste sono alcune idee; sicuramente ne avrete delle altre, mettiamole insieme, e riscattiamo il diritto degli animali. Ognuno di noi, anche se associazione, è solo. Tutti insieme saremo una forza, con forte potere contrattuale.
Le grandi associazioni non si preoccupano della quotidianità con la quale ognuno di noi è costretto a combattere. E’ il caso di ricordare tutti i casi di emergenza, che tutti i giorni ci capitano, per cui è il caso di dire: “Non siamo insensibili al grido di dolore che da tanta parte d’Italia, si leva verso di noi”. Non sono innamorato delle mie idee. Quello a cui miro da una vita, ed è tanto, è il rispetto, la sicurezza il benessere dei nostri animali. Se vi fosse un prezzo da pagare, non esiterei un solo istante. Mi aspetto tanta collaborazione e condivisione su questi problemi.