(ANSA) – PALERMO, 13 MAG – ”In questo Paese succede di tutto, a Benevento c’e’ un pm che mi perseguita per la costruzione di un centro commerciale, ma io ho fatto le cose in maniera regolare. Questo pm ha gia’ chiesto i miei arresti domiciliari che il gip ha respinto e adesso ha chiesto il sequestro del 70 per cento delle quote del Palermo”. Lo ha detto Maurizio Zamparini, che ha convocato una conferenza stampa nello stadio Barbera, a proposito delle accuse mossegli per la costruzione del centro commerciale ‘I Sanniti’, per il quale e’ indagato dal pm Antonio Clemente nell’inchiesta in cui e’ coinvolto insieme all’ex ministro Clemente Mastella, alla moglie Sandra Lonardo, ex presidente del Consiglio regionale della Campania e ad otto persone, fra tecnici comunali e collaboratori. ”Peccato – ha aggiunto – che le quote del Palermo siano in Svizzera, al sicuro”, ha aggiunto Zamparini.
”Io sono un imprenditore corretto, hanno costruito delle falsita’ che sono andate su certa stampa per fare uno scoop – ha aggiunto il presidente del
Palermo – Io mi rivolgero’ alla Corte europea dei diritti dell’uomo e faro’ ricorso contro il pm di Benevento. E’ un castello costruito su atti falsi, perche’ io a Benevento ho fatto del bene e creato 300 posti di lavoro e mi hanno bloccato i cantieri per quattro volte. Agiro’ anche contro l’Agenzia delle entrate. Piuttosto che far mettere le mani sulle azioni del Palermo, chiedero’ che mi sequestrino eventualmente altri miei beni”.
”Chiedero’ i danni per questa vicenda – ha poi detto il presidente del club siciliano – vedremo cosa diranno i tifosi se si vedono presentare un pm come presidente e quando mi dimettero’ davanti ad un’ingiustizia del genere”.
”Nella costruzione dell’ipermercato di Benevento finora ci ho rimesso una decina di milioni, posso dire solo questo – ha sottolineato – E poi, onestamente, non capisco nemmeno il sequestro di certe cifre, dal momento che quel centro commerciale vale almeno 50 milioni”.
”I miei rapporti con Mastella? Sono andato una volta a trovare la moglie – rivela Zamparini – per dirle che il sindaco di Benevento non voleva farmi costruire il centro commerciale e lei mi disse di fare una donazione ad una onlus che si occupava di bambini poveri ed io diedi 50 mila euro. Tutto quello che dico e’ dimostrabile. Mi accusano di avere provocato danni al
Comune di Benevento e invece semmai e’ accaduto il contrario”.
(ANSA).