di Gabriele Corona*
Benevento ospita questa mattina un convegno sulla riforma della giustizia che capita in un momento assai delicato: il nuovo violento attacco del governo alle toghe, innanzitutto quelle di Milano, con la chiara intenzione di reintrodurre la immunità parlamentare, legiferare sul “processo breve” per sottrarre Berlusconi al giudizio dei tribunali, limitare le intercettazioni e la libertà di stampa.
Sarà interessante ascoltare in proposito i relatori: Alessandro Pepe, giudice napoletano ora nel Consiglio Superiore della Magistratura che il PdL vuole “riformare”; Giuseppe Maddalena, Procuratore della Repubblica di Benevento che tenta disperatamente di liberare dalla nebbia il tribunale sannita; Franco Roberti, già Procuratore Distrettuale Antimafia della Campania che ha ripetutamente ed invano segnalato alle istituzioni beneventane l’attività di riciclaggio della camorra nelle “città tranquille”; Pietro Perlingieri nominato dall’ex ministro Mastella, membro del direttivo della scuola superiore della magistratura di Benevento di cui si parla inutilmente da oltre quattro anni.
Ma l’intervento più atteso è sicuramente quello di Umberto Del Basso De Caro, presentato semplicemente come avvocato ma conosciuto soprattutto per la sua attività politica prima come assessore al Comune di Benevento, poi come parlamentare socialista ed ora consigliere regionale del PD e dominus del partito nel Sannio. De Caro, che viene ricordato soprattutto per gli attacchi diretti proprio ai giudici milanesi nel 1993 a difesa di Bettino Craxi, dopo tangentopoli ha assunto posizioni molto in sintonia con quelle di Berlusconi sulla necessità di riformare radicalmente la giustizia.
Era proprio necessario invitarlo a questo convegno nell’attuale momento storico, per esprimersi come autorevole rappresentante del Foro beneventano?
La manifestazione di oggi, che si avvale del patrocinio e del contributo di Comune, Provincia, Camera del Commercio ed Ente provinciale per il turismo, è organizzata dal Centro Studi e Ricerche per la Legalità Costituzionale – BENEJUS, una associazione di cui finora non si conosce molto.
E’ stata costituita a Benevento agli inizi del 2010 per iniziativa del dott. Giovanni Tartaglia Polcini, sostituto procuratore della Repubblica di Benevento, ed ha organizzato una sola iniziativa pubblica, a Montesarchio, dove ha aperto anche una sede nei locali messi a disposizione dal sindaco Antonio Izzo. La documentazione fotografica dell’evento finora a disposizione sul profilo Facebook di Benejus, è scomparsa da pochi giorni. Dalle scarse notizie inserite sul sito della associazione, risulta che il presidente è l’ingegnere Sergio Napolitano di San Giorgio a Cremano, presidente anche del Consorzio Vesuvio Energia ed amministratore della società di consulenze CO.IN.S. che ha avviato alcune collaborazioni con il dipartimento PE.ME.IS. dell’Università del Sannio.
Sempre dal web apprendiamo che il Centro studi Benejus, il Consorzio Vesuvio Energia e la società partenopea CO.IN.S. hanno costituito un network insieme al Consorzio CO.IN.S. (stesso nome della società di Napolitano) che risulta avere sede legale a Benevento in una casa di campagna sulla collina della Pacevecchia, ma si occupa di ricerca e formazione per conto di 59 aziende associate quasi tutte napoletane.
Al convegno di oggi, certamente molto affollato anche per la partecipazione di tanti avvocati ai quali saranno riconosciuti i crediti formativi, non parteciperà Pasquale Lombardi per le note vicende legate alla indagine sulla P3, vero esperto di meeting sulla giustizia il quale durante la sua ultima visita a Benevento a maggio 2010, è riuscito ad intrufolarsi proprio alla cerimonia di inaugurazione di Benejus- Centro Studi e Ricerche per la Legalità Costituzionale.
* presidente Altrabenevento