First Dates Hotel è uno dei programmi di punta del canale pubblico Britannico Channel 4, con migliaia di telespettatori in tutto il Regno Unito e Irlanda. Il Sannio è protagonista di questa stagione e le ricadute sul territorio, in termini di incoming turistico e notorietà del brand territoriale, si faranno sentire presumbilmente già dalla prossima primavera.
È la prima volta che il reality dedicato agli appuntamenti al buio ha scelto una location del Sud Italia per le riprese, preferendo il Sannio a location più rinomate.
Nella trasmissione i protagonisti vivono un primo appuntamento al buio ai tavoli del ristorante e, se l’appuntamento va bene, le coppie hanno la possibilità di rimanere in albergo e vivere un secondo appuntamento.
La prima puntata è andata in onda lo scorso 8 gennaio ed è stata girate integralmente ad Aquapetra Resort & Spata, a Telese Terme. La location è stata selezionata dalla produzione per il fascino antico del borgo diffuso in pietra, tipicamente italiano, circondato dagli elementi caratterizzanti del paesaggio sannita: ulivi, stradine lastricate, cappella con il campanile.
Visto il successo dello show, quattro quotidiani inglesi (The Sun, The Daily Telegraph, Daily Star e Daily Mail) hanno dedicato spazio alla trasmissione, entusiasticamente riferendo anche della location sannita e riportando le dichiarazioni del produttore della trasmissione: “Siamo molto entusiasti di questa magnifica destinazione nel sud d’Italia. L’hotel ha la combinazione perfetta di lusso e fascino old style in quella che è probabilmente la nazione più romantica al mondo”
I partecipanti al reality e tutta la troupe hanno vissuto per tre settimane nel Sannio, alloggiando nell’albergo e nei suoi spazi: il ristorante La Locanda del Borgo, la Spa con piscina affacciata sul verde.
Il dibattito pubblico sulla promozione turistica si avvita spesso in discussioni sulla tipologia, la qualità e la partecipazione tutta locale, senza apporto di nuova ricchezza, quindi, agli eventi organizzati dagli enti pubblici. Uno sguardo asfittico che non riesce a valicare le mura dei confini cittadini e provinciali, unito a una acerba cultura liberale, induce a sottostimare, offuscare, se non a creare ostacolo a quelle attività private ben organizzate e riconosciute anche a livello internazionale che danno impulso alla crescita turistica della nostra regione.