Ricorrono momenti di impaccio per chi si occupa di enogastronomia. Capita allorché si è ospiti e la padrona di casa, autoriconosciutasi responsabile di quel che sarà servito pur quando nemmeno ha spizzicato il sale nell’acqua per la pasta, avendovi provveduto il marito o la governante o il ristorante, t’accoglie con un’aria a metà tra il sussiego e lo scherzoso, finendo poi, tra cianci e ciance, per dire: “sicuramente non sarò all’altezza, ma sii buono è una cena informale” alla faccia dei fasci di fiori appena sistemati, degli argenti luccicanti, delle stoviglie del matrimonio e della tovaglia della nonna. Capita più spesso quando nel tardo pomeriggio del venerdì o del sabato trilla lo smartphone e per spezzare l’inedia pigi il tasto verde giusto un millisecondo prima di ricordare che nel week end sarebbe il caso di tener spenti tutti i divice collegati con l’universo: “ciaoooo, come staiiiiiiiiiii? Che mi diciiiiiiiiiiiii? Siamo a Ogniposto, mi indichi un buon ristorante non troppo formale, non troppo informale, non troppo costoso, neanche troppo trattoria, non troppo gourmet, neanche troppo gnocchi alla sorrentina, non troppo fast, neanche troppo lungo, non troppo affollato, neanche troppo desolato, non troppo lontano da “Ogniposto”, neanche troppo in centro, che sicuramente posso trovar posto?” Attimi di smarrimento mentre si geolocalizza “Ogniposto”, altri attimi per incrociare i dati in una memoria in stand-by da qualche ora, prima della salvifica frase: “fammici pensare un attimo, ti whatsappo qualcosa”. Segue ansia, frenetica paralizzante ricerca a mente, accensione del pc per cercare tra gli appunti conservati in cloud, consueto aggiornamento impallante del software. I minuti passano, l’ansia da prestazione aumenta, dopo mezz’ora il monitor del pc mostra ancora i pallini che girano e non ti resta che whatsappare una sottospecie di classifica stilata a mente prima di switchare su off definitivamente lo smartphone per evitare richieste di precisazioni. I week end del cronista, blogger, influencer enogastronomico, chiamatelo un po’ come volete, vengono rovinati così.
Qualche giorno fa per riscattare gli affanni inflitti dagli affettuosi disturbatori del fine settimana ho provato ad invertire i ruoli, chiedendo lumi dal mio account Facebook per un pranzo non lungo, non formale, non tutto il resto.
Sono finito, così, con piacere, nella amata zona tra piazza mercato e la stazione ferroviaria di piazza Garibaldi, in via Silvio Spaventa, da Donato.
Una trattoria pizzeria che sta lì dal 1956. Interni, moderni, puliti, ritagli di antiche riggiole tra i lastroni di parquet a indicare le radici, tutto ben studiati per creare un’atmosfera di accoglienza familiare e disegnare una sorta di rifugio dalla decadenza, pur affascinante, della zona. A pochi metri ma lontanissimi per suggestione i tubolari avveniristici della nuova piazza Garibaldi.
Menù di pesce e di terra, pizza, qualche birra, poco vino. Clientela per metà abituale e per metà di viaggiatori giovani, carichi di zainetti e ben preparati sul menù che Ciro, coniuge della cuoca discendente di Donato, ben espone anche in inglese.
Tripudio di parmigiane per iniziare, oltre alla classica e perfetta parmigiana di melanzane, arrivano con la lunga teoria di antipasti quella di finocchi, di patate, di zucchine (strepitosa). La polpetta col ragù tiratissimo e i taralli sbriciolati è lussuriosa mentre la zuppetta di verza con patate, salsiccia e crostini di pane è imperdibile.
Il ragù ricorre in molte preparazioni, è cotto per 13 ore e si sentono tutte in bocca. Il pomodoro ha perso qualsiasi acidità ove l’abbia mai avuta, la consistenza è di crema densa, il sapore è ricco dei succhi e dei grassi della carne e ha quel tocco di quel fumé da cottura lenta. I mezzi ziti, inaspettatamente hanno superato la cottura mentre gli spaghetti con parmigiano e cozze sono eccellenti seppur con un pizzico si sapidità esuberante.
Tra i secondi una nota di merito per le alici fritte.
Conto ristretto, servizio rapido e cordiale.
Ristorante Pizzeria da Donato
Via Silvio Spaventa, 41 – Napoli
081 287828