di Antonio Medici
È fuori dai più rinomati circuiti e percorsi della città e questo, in verità, è un pregio di un certo rilievo per i curiosi e gli amanti di ciò che non è banale. E’ anche un po’ complicato trovare parcheggio, ma due passi prima del pasto e anche a pancia piena possono solo far bene. Per chi vuole c’è anche occasione per una preghiera o per una visita alla scarna ma originale chiesa a pianta ottagonale dell’Addolorata a Pigna.
Lungo l’estremo tratto della lunga e tortuosa via Pigna, appunto, il traffico e le auto in sosta, per lo più deformate in più punti dagli urti e scolorite, pare di essere fastidiosamente sommersi dalla polvere e dal caos quando si apre un varco su un ristoro confortevole che acquieta e soddisfa. È Fermento, la nuova pizzeria di Giuseppe Crapetti.
Ambiente piccolo – una trentina di coperti – che una sapiente riorganizzazione ha reso confortevole, funzionale, rilassante anche per via dei colori dominanti prescelti. Insolitamente anche l’acustica deve essere stata curata, tant’è che non si avvertono né i rumori della strada né il vociare delle comande trasmesse, anacronisticamente, con un walkie talkie dalla sala alla cucina, organizzata su un soppalco.
Il menù delle pizze è molto esteso e vi si aggiunge qualche variante di stagione fuori menù, segnalata con lavagnette sui tavoli.
Il “cuoppo” di fritture è saporito, equilibrato ed abbondante. Si nota subito la tendenza del pizzaiolo, in opera dalla più tenera adolescenza, ad arricchire le preparazioni con lardi e pezzi di salumi (come nel triangolino di polenta fritta). In ogni caso il risultato non è mai eccedente o fastidioso, tutt’altro.
Anche per le pizze, alle tradizionali farciture, si affiancano elaborazioni complesse come la “bomba” con provola, patate lesse, salsiccia, funghi, parmigiano, olio e basilico o la “pizza dei Borboni” con cipolla rossa di Tropea, filetti di tonno iberico e granella di pistacchio di Bronte o la “salernitana” con pomodoro giallo del Vesuvio, listelli di pomodoro San Marzano essiccato e mozzarella di bufala.
In alcuni casi pare che gli accostamenti, pur funzionando, manchino di un quid che leghi il tutto in una armonia che non sia solo ricchezza di sapori ma perfetta unione delle consistenze. Si tratta di peccati veniali in un quadro di grande piacevolezza completato dalla leggerezza dell’impasto che non prelude a notti insonni.
Alla ampiezza del menù di pizze, sfizi e contorni fa da contraltare una ristrettezza eccessiva della gamma delle birre riscattata da una discreta offerta di vini e distillati.
Servizio familiare e composto. Tempi talora dilatatati forse per qualche pizza da asporto anteposta ai clienti al tavolo.
Nel complesso una pizzeria gradevole per una serata fuori da percorsi e pizzaioli troppo battuti, in un ambiente discreto ed accogliente.
Prezzi tutto sommati contenuti se valutati alla stregua della ricercatezza delle proposte e della qualità degli ingredienti, si va dai 4,50 euro per la margherita ai 10,00 euro per la pizza dei Borboni.
Pizzeria Fermento
Via Pigna, 188
Napoli
Tel. 081 5797010