di Giancristiano Desiderio
Una volta è un caso, due volte è un indizio, tre volte è una certezza. Rientra in questa terza categoria la Scuola Primaria Bilingue di Benevento che lo scorso anno portò nella finale del Kangourou della lingua inglese ben quattro alunni e vinse la finale a Cervia. Quest’anno si replica? Beh, qualcosa di più della speranza c’è visto che su venticinque finalisti la candidata della scuola beneventana, Leda Rossi, è attualmente terza in classifica. Domani con la finale è il giorno della verità ma in questa scuola elementare paritaria, fondata un bel po’ di tempo fa da un uomo di scuola come Giuseppe Ciampa, la verità la conoscono molto bene le famiglie che vi iscrivono i figli che fin da bambini possono studiare inglese, spagnolo, cinese, informatica. Non solo è un caso più unico che raro in Campania, ma nello stesso panorama nazionale la Scuola Bilingue – il nome risale a quando si studiava “solo” italiano e inglese – è un fiore all’occhiello della scuola italiana e – lo diciamo senza tema di smentita e con cognizione di causa – andrebbe tutelata maggiormente e meglio sostenuta dalla Regione. E’ il caso di ricordare che il vincitore del concorso nazionale della lingua inglese ha la possibilità – come accadde lo scorso anno – di fare un viaggio-studio in Irlanda frequentando per quindici giorni un college in cui approfondisce “sul campo” la conoscenza della lingua. Il rapporto tra questa scuola elementare di Benevento e i college inglesi ed irlandesi rientra nella filosofia educativa del direttore Ciampa: “Il nostro obiettivo è quello di aprire la scuola al mondo ed è nei bambini delle scuole elementari che c’è il futuro cittadino italiano-europeo”.
Ma la Bilingue non primeggia solo in inglese. Quest’anno ha già vinto il Kangourou della matematica a squadre, mentre al secondo posto si è classificata una scuola di Udine. La squadra di matematici ha come nome “Matematica senza frontiere” che è ricalcato sulla onlus “Informatici senza frontiere” di cui fa parte l’insegnate di matematica Vittoria Iuliano che insieme con Thierry Bodhuin ha preparato i bambini alla gara di numeri e calcoli. E’ bene riportare i nomi dei piccoli matematici, a cominciare dal “capitano” Gennaro Di Natale, poi Francesco Adamo, Claudio Tretola, Gaetano Aquino, Carolina D’Aloia, Carola Bodhuin, Leda Rossi, Nikita Manocchio e Diego Verdicchio. Gli stessi bambini hanno ottenuto ottimi piazzamenti nella gara individuale. I risultati confermano la qualità della scuola. Qual è il segreto? Semplice: il direttore Ciampa, che fondò la scuola sul finire degli anni Settanta dopo aver creato sempre a Benevento il primo liceo linguistico, non svolge solo un ruolo amministrativo ma anche didattico. Segue il lavoro d’insegnamento delle maestre e dei maestri che sceglie personalmente con cura. Dunque, il funzionamento della scuola non è il frutto di una casualità burocratica ma di una volontà del tutto intesa a garantire la qualità dell’insegnamento. E’ su questa base che la Bilingue ha potuto inserire col tempo l’insegnamento dell’informatica, dello spagnolo e del cinese. Una realtà unica che – è bene dirlo – per i suoi costi non élitari è aperta a tutti.
Ringrazio moltissimo il prof. Giancristiano Desiderio, uomo di grande sensibilità e cultura per aver espresso nei confronti del progetto culturale della nostra scuola convinti apprezzamenti. Ciò ci spinge a proseguire, nella realizzazione di un tipo di istruzione già richiesto dalla società di oggi. Saluti Giuseppe Ciampa – Dirigente Scuola Primaria Bilingue di Benevento