di Giovanna Razzano*
La città di Sant’ Agata dei Goti è da anni lacerata da conflitti politici e sociali che ne impediscono lo sviluppo.
Ci siamo soffermati spesso ad analizzare quali fossero i motivi che impediscono a tanta arte, storia e cultura di tradursi in benessere e ricchezza per i cittadini.
La recente vicenda che ha visto protagonisti la Pro Loco e la Biblioteca Melenzio, dà una chiara risposta a quali siano le ragioni per cui il nostro paese è fermo al Palo.
E’ chiaro, infatti, che il PD ha issato il proprio vessillo ed ha costruito il suo potere politico all’insegna del motto “chi non è con me è contro di me”.
E se gli indizi del passato non sembravano persuasivi o sufficienti a convincere i più, i tanti indizi del presente sono prova certa del fatto che chi esprime dissenso è colpito nelle più svariate forme da chi esercita il potere.
Ne è prova che i destinatari di turno di immotivati provvedimenti amministrativi sono questa volta il giornalista pluripremiato Prof. Giancristiano Desiderio ed il presidente della Pro Loco Prof. Claudio Lubrano, uomini riconosciuti dall’amministrazione del PD meritevoli di lodi fino a quando non hanno osato esprimere, liberamente, opinioni diverse.
Non è un caso che dalle stesse file valentiniane si registra, questa volta, una levata di scudi perché la vicenda va davvero oltre i confini della decenza morale e politica.
Le parole espresse, sulla stampa e social network, dall’ex assessore Montella e dall’ex presidente del consiglio Iannotta pesano come macigni, perchè dimostrano che tutto ha un limite.
E visto che i tanti indizi oggi costituiscono prova certa (e tanto eco mediatico) è probabile che qualcuno si accorgerà che la situazione santagatese è insostenibile ed interverrà.
Ed insorgeranno, quasi certamente, anche tutti i destinatari delle vessazioni (meno noti degli illustri amici colpiti di recente), il cui torto è stato esclusivamente quello di candidarsi in una “lista sbagliata”, votare il candidato “sbagliato”, rivolgersi ad un professionista “non gradito” o spendere da un negoziante “poco devoto”.
Ed in alcuni casi l’anatema politico colpisce anche chi è responsabile di porgere il suo saluto al nemico del “capo”.
Intanto come cittadina e rappresentate politico di questa città esprimo il personale ringraziamento a tutti coloro che con passione sono intervenuti pubblicamente a tutela della nostra libertà censurando la biasimevole decisione di revocare il comodato dei locali adibiti a PUBBLICA, ed è il caso di sottolineare PUBBLICA, biblioteca.
Un ringraziamento particolare all’On.le Nunzia De Girolamo per l’amicizia e l’attenzione che, a differenza di altri deputati sanniti, ci ha riservato, sia per le parole di vicinanza espresse, sia per aver, con la sua interrogazione, portato all’attenzione della Camera dei Deputati il “sistema sant’agata”.
*Consigliere comunale di sant’Agata dei Goti