Come riferisce l’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, l’amichevole di Benevento tra Napoli e Bari del 14 agosto quasi sicuramente non si disputerà. Alla base della decisione ci sarebbero i pessimi rapporti esistenti tra i tifosi baresi, partenopei e beneventani, che avrebbe reso il match ad alto rischio incidenti.
Magari si poteva ovviare vietando la trasferta ai tifosi baresi (così come ai supporter sanniti sono state vietate le amichevoli di Campobasso e Cava dei Tirreni) ma ad influire sulla decisione finale di non far disputare il match hanno probabilmente influito anche i mugugni manifestati dalla tifoseria locale sui social network, delusa dal fatto di non vedere all’opera i propri beniamini (per i quali, tra l’altro, l’allenatore sannita aveva già programmato qualche giorno di riposo in conseguenza dei carichi di lavoro degli ultimi giorni).
In pratica, dopo le dichiarazioni di De Laurentiis alla radio che annunciavano l’incontro è dilagato un clima di palese ostilità nei confronti della squadra e della tifoseria napoletana, che ha sorpreso persino gli stessi tifosi napoletani residenti nel Sannio. Ostilità assecondata anche da alcuni giornalisti locali, pronti ad interpretare (e a sfruttare mediaticamente…) gli umori della piazza.
L’episodio, in ogni caso, non rende un buon servigio all’immagine della città di Benevento, che tra l’altro avrebbe tratto dei benefici in termini mediatici (oltre che economici) dalla presenza allo stadio di Santa Colomba della squadra di Sarri e dei suoi supporter. Ne sanno qualcosa, ad esempio, a Dimaro e lo hanno capito da anni le pay tv, che offrono a pagamento le amichevoli estive del Napoli.
Senza dimenticare infine un altro aspetto, non meno importante: l’incontro avrebbe sicuramente favorito un rapporto di maggiore collaborazione tra le due società, con conseguente possibilità per il Benevento di avere in prestito in futuro i migliori talenti del settore giovanile del Napoli, che com’è noto vengono mandati in giro per la penisola a farsi le ossa (vedi Insigne e Maiello in passato e Insigne jr. e Tutino quest’anno).
E, invece, il Napoli quasi sicuramente finirà per giocare l’ultima amichevole a Latina o Pescara con somma soddisfazione di una parte dell’irata tifoseria del Benevento, che stavolta ha saputo difendere al meglio l’identità territoriale sannita.
E pazienza se tra quarantotto ore continuerà la colonizzazione del Sannio da parte di politici napoletani, irpini e ultimamente anche salernitani. E pazienza se il Benevento Calcio resterà ancora (fortunatamente, dal mio punto vista) saldamente in mano a imprenditori provenienti da altre province campane.
(tratto da Il Napolista)