di Billy Nuzzolillo
Il sindaco di San Giorgio del Sannio, Claudio Ricci, non ama particolarmente i social network e non ne fa mistero. Però segue con un’attenzione quasi maniacale i commenti che lo riguardano.
E così, come riporta il quotidiano online Ottopagine nel corso dell’ultimo consiglio comunale è sbottato: “«Ci sono persone su Facebook che sono al limite della denuncia penale e sono controllate. Stiano attenti alle allusioni. Oggi si parlava di come reperire le risorse per le opere pubbliche. Le troveremo grazie a loro, se continuano così, poiché posso avere i migliori avvocati sia a livello regionale che nazionale”.
Secondo il Sannio Quotidiano, il riferimento al legale sarebbe stato più specifico (“Posso contare su uno dei migliori avvocati della regione”) al punto che l’estensore dell’articolo lo ha individuato in Umberto Del Basso De Caro che, oltre ad essere passato alla storia come l’avvocato di Bettino Craxi ai tempi di Tangentopoli, com’è noto ricopre oggi anche la carica di sottosegretario di Stato alle Infrastrutture.
Insomma, una presa di posizione che per molti versi richiama alla mente una battuta che Totò pronunciava spesso nei suoi film, “Lei non sa chi sono io”, che all’epoca mandava in visibilio il pubblico ma che oggi appare quanto meno sgradevole, tant’è vero che persino la Cassazione ha ritenuto che, se pronunciata in determinati contesti, può addirittura limitare la “libertà psichica” di chi la subisce.
Secondo i giudici dell’alta corte, infatti, “nel reato di minaccia elemento essenziale è la limitazione della libertà psichica mediante la prospettazione del pericolo che un male ingiusto possa essere cagionato dall’autore alla vittima, senza che sia necessario che uno stato di intimidazione si verifichi concretamente in quest’ultima, essendo sufficiente la sola attitudine della condotta ad intimorire”.
Pressappoco quindi quanto verificatosi in maniera generica e indefinita (ma non per questo meno odiosa) a seguito delle dichiarazioni in consiglio comunale del sindaco Ricci che, pur avendo legittimamente diritto a perseguire eventuali comportamenti penalmente rilevanti, farebbe bene però ad evitare certi atteggiamenti.
Anche perché nel Sannio il ruolo di cacicco è già magistralmente interpretato da altre fasce tricolori e non si avvertiva assolutamente il bisogno di avere altri protagonisti, sia pure in versione anti-social.