di Antonio Esposito
La rassegna jazz “Riverberi” punta a varcare i confini provinciali e nazionali. A dimostrarlo è la poliedrica proposta di questa terza edizione. Il direttore artistico Luca Aquino non nasconde l’ambizioso obiettivo. Per questo ha allestito un cartellone ricco di suoni contemporanei, che abbraccia e intreccia voci di terre lontane, dalla Norvegia alla Sardegna, dall’Africa al Brasile, dal Sannio all’Irlanda.
La carovana musicale di “Riverberi” partirà il 15 luglio all’Arco del Sacramento di Benevento col sassofonista norvegese Hakon Kornstad, che alterna ritmi free col canto lirico. Nella stessa serata si esibirà “La Banda del Bukò”, che presenterà il suo primo lavoro discografico, intitolato “Rosmarinus”, uno delle piante più care ad Emanuele Vicerè, il musicista, componente del gruppo beneventano, scomparso tragicamente l’anno scorso. Il disco, che raccoglie tutti i brani eseguiti dalla band nella sua giovane avventura musicale, è stato prodotto sotto l’etichetta di “Riverberi”, con il sostegno della Croce Rossa Italiana.
Il team di Aquino ha organizzato per Benevento una cinque giorni di musica, arte e letteratura, con un pizzico di gastronomia, contando sulle proprie forze e sul sostegno di tanti appassionati. Il programma continuerà giovedì 16 luglio con il chitarrista e compositore sardo Paolo Angeli, che terrà un concerto “Solo per chitarra preparata” nei Giardini di Palazzo Casiello in Piazza Matteotti. L’artista suonerà uno strumento a 18 corde.
Il giorno dopo, nel Chiostro di Santa Sofia, la musica sposerà la letteratura con lo scrittore irpino Franco Arminio, noto come “paesologo”, che reciterà un suo brano, dal titolo “Ospitalità”, accompagnato dai musicisti sanniti Pasquale Pedicini e Sergio Casale. La serata si chiuderà con la voce mediterranea di Maria Pia De Vito ed il piano di Huw Warren, che presenteranno l’album “Dialektos”.
Grande attesa per sabato 18, quando il rap incontrerà il jazz. Nei Giardini della Rocca dei Rettori risuoneranno le parole ironiche e sferzanti del rapper beneventano Shark Emcee e le note avvolgenti della tromba di Luca Aquino, che presenterà la sua ultima compilation, “Over Doors”, dedicata alla mitica band. Il festival “Reverberi” si chiuderà il 19 luglio all’Hortus Conclusus con una riflessione sui diritti d’autore, con la presentazione dell’ultima fatica di Isabella Pedicini “Ricette umorali-Il bis” ed una conversazione musicale di Don Pasta su “Artusi Remix. Viaggio nella cucina popolare italiana”.
“La rassegna crescerà – ha dichiarato Aquino – io sono caparbio e ostinato. Per l’anno prossimo, il mio desiderio è quello di portarla oltre Benevento e provincia, ad esempio in Giordania e in Macedonia. Sono sicuro che ce la faremo”. Dopo Benevento, il viaggio jazzistico proseguirà per Pastene (Kelly Joyce), San Salvatore Telesino (Naomi Berrill), Pietrelcina (Rita Marcotulli e Luciano Biondini), Ceppaloni (Giacinto Iannace e Gianluca Grasso Trio), Torrecuso (Banda Musicale Città di Torrecuso, Donato Inglese e Gegè Telesforo). L’anteprima del festival si è svolta a San Leucio del Sannio con la gradevole e raffinata voce della cantante barese Serena Brancale, che ha chiuso il concerto con “Galleggiare”, il disco presentato al festival di Sanremo.