Tutti sanno tutto di tutto. Tutti conoscono tutto di tutto. Tutti capiscono tutto di tutto. Tutti sanno di Palmira e Damasco, tutti sanno di Sorrentino e Garrone, Fellini e Pasolini, tutti capiscono di previdenza, di retributivo e contributivo, tutti conoscono la buona scuola, tutti sanno che i presidi sono mafiosi e clientelari, tutti sanno tutto dell’emigrazione dei popoli, dei disperati, dei rifugiati, tutti sanno come si governa la Bce e come funziona la Federal Reserve, tutti sanno se conviene tenersi stretto l’euro o se al contrario sia un bene abbandonarlo, tutti sanno di federalismo, fisco e tasse locali e tutti sanno come tagliarle ma le gabelle continuano chissà perché a salire, tutti sanno di costituzionalismo, democrazia rappresentativa, liberismo naturalmente selvaggio e di redistribuzione di reddito e ricchezza, tutti sanno come si crea lavoro e perché aumenta la disoccupazione, tutti sanno di Occidente, Islam, Isis e conflitto israelo-palestinese, tutti sanno che le partite di ogni ordine e grado sono truccate e il calcio è marcio, tutti sono cineasti, tutti sono religiosi, tutti sono atei, tutti sanno che in realtà con la cultura si mangia e l’Italia è il paese più bello del mondo e potrebbe vivere solo di turismo. Tutti hanno la verità in tasca e tutti sanno come stanno realmente le cose. La società trasparente è fatta così: tutti sanno tutto, anche quando non c’è niente da sapere.
Chi più sa più è cialtrone e più espone il suo sapere più dice stronzate. Nella trasparenza totale in cui tutti sono illuminati la cialtroneria è una categoria dello spirito e le stronzate sono necessarie altrimenti il grande baraccone della comunicazione totalitaria si ferma. Chi non sa è un pericolo per l’umanità. Il cialtrone è sempre pronto ad esprimere un giudizio su tutto. Il suo sapere è infinito e consiste proprio nell’essere esperto in tutto. E’ talmente sapiente ed esperto che è più esperto degli esperti. Mentre gli esperti ancora non sanno cosa c’è da sapere, il cialtrone già lo sa anche se in realtà non c’è niente da sapere. Le stronzate sono sempre più avanti della realtà che nella società trasparente prende spunto proprio dalle inesauribili stronzate per realizzarsi.
Tutti sanno che in realtà il problema è un altro, tutti sanno che la riforma è anche giusta ma chi la deve applicare è corrotto, tutti sanno che l’Italia deve cambiare ma il cambiamento non deve iniziare da me ma da te, anzi dobbiamo cambiare tutti insieme e tutti devono fare sacrifici. Tutti sanno tutto sul fatto del giorno, qualunque sia: Dio, uomo e mondo, il Giro, il Barcellona, Messi non è meglio di Maradona e Maradona e meglio di Pelè, i conti pubblici, le nozze gay, lo scorporo elettorale, i precari, la Grande guerra, il Mezzogiorno e il brigantaggio, il dissesto idrogeologico, il cambiamento del clima, il terremoto che si poteva prevedere, l’Expo, Gaber, Dalla, Jannacci, Pino Daniele, Donna Summer, Heidegger gli ebrei e i “quaderni neri”, Philip Roth e il romanzo americano, il fascismo e la resistenza, non ci sono più i comunisti di una volta, la Democrazia cristiana era un’altra cosa, i politici di una volta rubavano ma erano grandi politici, il futuro del mondo è la Cina, Toni Servillo è il più grande attore italiano, la fotografia de La grande bellezza è spettacolare.
La cialtroneria non va in vacanza e non conosce confini. Le stronzate sono sempre esistite ma oggi sono serie. Il cretino, come diceva Flaiano, si è specializzato. Le stronzate sono state trasformate in una pratica di lavoro. Un tempo, quando la società non era trasparente e sapere le cose era una fatica, le stronzate erano scemenze e si riconoscevano perché erano smentite dai fatti, dalla realtà, dalla filologia e dalle persone serie ancora capaci di distinguere il vero e il falso, il bene e il male, il bello e il brutto. Le stronzate di oggi sono diverse: sono serie. Lo sono sia perché sono prodotte a ciclo continuo dai e per i mezzi di comunicazione di massa, sia perché i fatti, la realtà e la filologia sono state rimpiazzate dai dati, dalle percentuali, dai sondaggi, dalle medie, dai casi, dalla casistica. Le serie stronzate contemporanee sono supportate da altre stronzate serie che smentiscono altre serie stronzate sulla base di dati ufficiali che saranno smentiti da altri dati ufficiali a supporto di altre serie stronzate. Nella società trasparente gli allievi superano sempre i maestri perché le stronzate sono fatte per essere superate da altre stronzate. Non esiste la stronzata insuperabile. Avanti un’altra.