Mi tocca scrivere anche questo. Billy Nuzzolillo è stato aggredito, picchiato, minacciato da una plebaglia di spostati tifosi della squadra di calcio del mio paese, Sant’Agata dei Goti. Lo hanno assalito in dieci o dodici dopo la partita Puglianello – Virtus Goti alla quale hanno assistito, in un clima avvelenato dall’assurdo convincimento dei santagatesi di dover vincere a tutti i costi e con ogni mezzo, anche il sindaco di Sant’Agata dei Goti e il consigliere provinciale Renato Lombardi. Dopo la partita l’ex presidente del Real Cerreto è stato aggredito nel parcheggio con un atto violento e vile: tutti contro uno. Lo hanno spintonato, malmenato, picchiato mentre gli dicevano “ora scrivi anche questo” e quando è caduto a terra hanno continuato a prenderlo a calci. Il peggio è stato evitato solo grazie a un santagatese che passando di lì si è reso conto di quanto stava accadendo ed è intervenuto riuscendo a disperdere la plebaglia.
Billy Nuzzolillo è stato portato in ospedale e il referto parla di escoriazioni multiple e contusioni. I fatti accaduti ieri pomeriggio a Puglianello sono indecenti. Sono legato a Billy da sentimenti di affetto e amicizia, oltre che dalla stima per il suo lavoro. Ma ciò che più mi turba è la viltà e la miseria umana degli aggressori che si sono sentiti forti e fieri di un’imboscata ad un uomo solo. Con Billy da anni animiamo Sanniopress e sapere che è stato aggredito vigliaccamente da dieci tifosi santagatesi che gli hanno contestato la sua libera espressione giornalistica è come scoprire l’imbarbarimento in casa propria. Allora, lo sappiano quei dieci cretini che picchiano un uomo solo e indifeso: la loro vile violenza fa male prima di tutto alla squadra santagatese e al paese di Sant’Agata dei Goti. Voglio sperare che la squadra, senza accampare giustificazioni ridicole e peggiorative di alcun genere, sappia prendere le distanze da quanto accaduto e con il municipio di Sant’Agata – visto che alla partita, come detto, era presente anche il sindaco – chieda scusa a Billy Nuzzolillo.
Ho assistito da ragazzo a decine e decine di partite, quando nel Sant’Agata giocavano fior di giocatori e gli incontri si vincevano in campo giocando e non sugli spalti minacciando. L’assurda pretesa della tifoseria santagatese ieri a Puglianello era questa: la Virtus avrebbe dovuto vincere per forza e il Puglianello, che non ha l’ambizione di conquistare il campionato, si sarebbe dovuto far da parte per consentire alla Virtus di avere il primato in classifica. Il Puglianello, invece, ha giocato con fierezza e sportività, portandosi in vantaggio e rischiando di vincere. Alla fine è venuto fuori un pareggio che ha compromesso i sogni di gloria già persa dalla Virtus. Durante la partita sugli spalti c’erano nervosismo e alterazione: il comportamento della tifoseria ospite era da invasati. Non pochi santagatesi sono andati via proprio per il senso di vergogna che hanno provato nel vedere le assurde rimostranze della tifoseria ultrà ormai fuori di testa. Uno spettacolo indegno che è ulteriormente degenerato nell’immediato dopo-partita con la violenza del branco nei confronti del mio amico Billy Nuzzolillo che ha il solo torto di essere un galantuomo e un signor giornalista che scrive ciò che pensa e pensa ciò che scrive. Continuerà a farlo. Non sarà certo un gruppo di idioti che sporcano il nome stesso di Sant’Agata dei Goti e la storia della sua tradizione calcistica e sportiva a impedirgli di esprimersi e raccontare i fatti, belli o brutti, graditi o sgraditi che siano.
Sono senza parole. Esprimo la mia totale solidarietà.