Raffica di Daspo negli ultimi giorni da parte del questore di Salerno, Alfredo Anzalone, nei confronti dei tifosi di calcio. E tra i destinatari c’è anche una donna. Probabilmente si tratta del primo caso del genere in Campania.
Secondo quanto riferisce il Corriere del Mezzogiorno, “il provvedimento è stato notificato a quattro ultrà della formazione granata per alcuni episodi di violenza che si sono verificati domenica scorsa prima del derby (con il Benevento – ndr) allo stadio Arechi. Quattro ultrà, tra cui una donna di 23 anni, si sono lanciati contro i carabinieri . Bloccati e successivamente riconosciuti, sono stati denunciati per minaccia, oltraggio, violenza e resistenza a un pubblico ufficiale, istigazione a disobbedire alle leggi e ingiuria. Per tre tifosi, compresa la donna, il Daspo emesso è di due anni. Al quarto ultrà la sanzione comminata è di cinque anni poiché era già destinatario di un provvedimento analogo per gravi episodi di violenza allo stadio”.
Lo stesso questore Lanzalone ha emesso anche tre Daspo nei confronti di tifosi del Ponte 98 in relazione all’incontro di calcio Sassano Calcio-Club Ponte 98, partita valevole per i play off dello scorso campionato di prima categoria, disputata a Sassano il 22 giugno 2014. Uno dei tre destinatari del provvedimento, in questo caso della durata di cinque anni, è il 24enne attaccante del Ponte 98, Nicola Masone, che nell’occasione era squalificato e assisteva quindi alla gara dagli spalti. Secondo il provvedimento emesso dal questore di Salerno, Masone e gli altri si sarebbero resi responsabili dello scavalcamento della recinzione con conseguente invasione del campo.
Masone, tra l’altro, era stato già destinatario di un analogo provvedimento emesso dal questore di Benevento il 16 aprile 2007 per altri episodi di violenza allo stadio e questo- sostengono a Ponte – potrebbe aver influenzato la scelta del questore.“Hanno pescato a caso – ha infatti spiegato lo stesso Masone a Ottopagine – e guarda caso hanno beccato proprio me. Posso assicurarlo, non ho fatto nulla, nessuna invasione di campo. Dalla questura dicono di avere dei video e lo spero perchè vedranno che sono salito solo su quella maledetta rete di recinzione per esultare al gol di un amico, alla rete della propria squadra in una finalissima”.
Una tesi confermata, sempre ad Ottopagine, anche dal capitano del Ponte 98, Luca Zotti, anch’egli squalificato e presente sugli spalti assieme ai tifosi: “Non è successo nulla di quanto scritto nella nota della questura, nessuna invasione di campo. Nessuno è entrato in campo”.
A suffragare questa tesi sono state postate varie foto su facebook da cui si evince chiaramente che i sostenitori del Ponte 98 erano solo saliti sulla recinzione di gioco, senza scavalcarla. La vicenda è destinata, quindi, ad avere ulteriori strascici in quando da Ponte preannunciano che metteranno in atto ogni azione affinchè emerga la realtà dei fatti e venga scagionato definitivamente il bomber Masone.