di Teresa Ferragamo
(Dem24.it) – Billy Nuzzolillo e Giancristiano Desiderio presentano i loro ultimi libri, ‘Il sindaco dei miracoli’ e ‘La metà di sempre‘, in un’atmosfera da ‘Attenti a quei due‘. E a guardarli bene, la cosa ci sta pure: Nuzzolillo ce l’ha la faccia che inganna alla Tony Curtis, mentre Desiderio di Roger Moore non ha solo gli occhi cerulei ma anche la pistola fumante. E deve essere anche andata come nella trama di una delle serie più cult della storia della televisione, due che prima rivaleggiano un po’, per poi finire a specchiarsi l’uno nell’altro.
Accanto hanno due giornaliste, Melania Petriello e Laura De Figlio, di quelle che ‘oltre i tacchi a spillo o il boccolo pendente c’è di più’, e raccontano di un giornalismo locale che è – dice Desiderio – ‘roba da spericolati’, dell’esperienza del blog Sanniopress che – spiega Nuzzolillo – “vuole solo essere un’esperienza di militanza civile’.
Billy parte dai rifiuti, quelli seppelliti sotto terra a Sant’Agata de’ Goti: “Quando lo denunciammo noi – ricorda – qualcuno storse il naso, qualcun altro girò la testa dall’altra parte. Ora tutti a scandalizzarsi, ma nessuno dice chiaramente che anche qui ci deve essere stato un intreccio tra livello politico e criminalità organizzata”.
De Figlio gli fa notare che a Benevento il giornalismo d’inchiesta è pressoché impraticabile e Nuzzolillo risponde, tranchant, che “se un giornalista non vuole sporcarsi le mani è meglio che cambi mestiere. Lo diceva Montanelli: i giornalisti devono rompere le scatole e assumersi il rischio”, ammettendo, tuttavia, che “in questa provincia è però molto complicato, perché siamo in un microcosmo in cui tutti si conoscono”.
Nel ‘Sindaco dei miracoli‘, Billy Nuzzolillo infilza una collezione di articoli pubblicati su Sanniopress, “frammenti di storie e personaggi che raccontano uno spaccato della provincia sannita”, spiega nell’introduzione.
E infatti ci trovi il caso degli agricoltori morti di tumore a Casalduni, ma anche le contraddizioni sempre aperte del Sannio Quotidiano, Nunzia De Girolamo tra voti mancati e Asl da gestire a modo suo, il caso del calciatore Evacuo, e un toccante articolo sullo ‘schiaffo inatteso’ che il giovane Marco Di Meola ha dato sulla faccia di tutta la comunità sannita quando scelse di togliersi la vita.
Nuzzolillo usa le parole come trivelle per scavare nelle falde più nascoste della provincia sannita e ci trova storie, uomini e donne da raccontare.
Giancristiano Desiderio ha un merito, quello di saper trascinare la filosofia fuori dall’accademia”, dice Melania Petriello, giornalista, scrittrice, autrice di lavori teatrali, una delle poche ‘sbarcate’ a Roma – perfino nei teatri capitolini – per meriti propri. Desiderio-Roger Moore ha già la pistola fumante tra le mani, e, con quel tono ‘flaccido’ da professore di filosofia, toglie il piedistallo da sotto i piedi dei politici e sbotta: “Il fatto è che ai sindaci dei miracoli non corrispondono mai i miracoli dei sindaci”. Poche parole e il piatto è servito. Desiderio del resto è così: irriverente quanto basta, lapidario e dissacrante, uno che il potere te lo smonta come si fa con i Lego.
Nel libro ‘La metà di sempre’ – dedicato a due intellettuali sanniti Amerigo Ciervo e Nicola Sguera – raccoglie articoli di varia filosofia e altri scritti sparsi. Dopo aver, nella prefazione, compiuto un’apologia della vita come lotta, riesce ad accostare Platone e youtube, parlare di boxe e di Croce come se fosse acqua fresca, per arrivare a dedicare un capitolo al ‘pisciare’ che diventa arte.