di Giancristiano Desiderio
Il Forum delle Culture è come La corazzata Potemkin nel commento universale del ragionier Fantozzi coadiuvato dall’ineffabile ragionier Filini: “Una cagata pazzesca”. Non mi riferisco agli artisti e alle imprese che, ognuno nel suo campo, fanno la propria parte ma al progetto in sé o, come si dice oggi con espressione tanto pretenziosa quanto vuota, all’evento. E’ proposto e venduto come l’ottava meraviglia del mondo mentre è poco più di un’accozzaglia di serate e di incontri per chi non sapendo che cazzo fare esce e ha l’impressione di fare grandi cose mentre effettivamente non sta facendo un cazzo. Ognuno è libero di bersela come vuole. Ciò che non si può mandare giù è l’idea che il Forum della Culture a Benevento sia il meglio del meglio perché si discute nientemeno che – tenetevi forte – della dieta mediterranea. Qui Fantozzi non basta più. Qui ci vuole Totò che prende per il braccio l’onorevole Trombetta e gli dici: “Ma mi facci il piacere”.
Quando si deve far fare qualcosa a Benevento nell’ambito di una qualsivoglia rassegna regionale salta fuori sempre la grande idea: l’itinerario enogastronomico. Come se il Sannio altra cultura non avesse se non quella delle caciotte, dei salami e del vino. Saperi & Sapori. Cazzate di questo tipo. Fu il Galanti in epoca illuministica a dire che Benevento era un unico grande convento. Oggi la provincia beneventana è un unico grande agriturismo. Abbiamo opere d’arte di prim’ordine, una interessante storia preunitaria e nazionale da conoscere e raccontare, musei e teatri ma se si tratta di fare qualcosa si fa la ricotta.
Solo le cazzate che ho ascoltato per presentare il Forum superano le cazzate del Forum. Per la grande occasione la immarcescibile coppia del sindaco e del vicesindaco è venuta nuovamente alla ribalta. Il vice ha detto: “Benevento avrà l’onore e l’onere di occuparsi di una tematica non facile ma sicuramente appassionante. Abbiamo lavorato sodo in questi mesi, con gli operatori culturali della città, durante i lavori della Consulta: ne è venuto fuori un programma ricco ed omogeneo, abbiamo messo in campo qualità progettuale”. Certo che sarà davvero difficile parlare di dieta mediterranea. Ma sono le espressioni “onore e onere” e “operatori culturali” che fanno impressione. Meritano un Tapiro beneventano che potrebbe essere interpretato dal cinghiale Calidone. Avanzo una proposta: ogni volta che un politico dice un cazzata con l’aria di dire una solennità si consegna il Calidone che fa anche rima con Orione. Fa cagare? Sempre meglio del forum dietetico che non stimola neanche la diuresi. Ma il sindaco, che non a caso è sindaco e non vice, ha fatto ancora meglio. Per l’occasione ha sfoderato nuovamente il suo cavallo di battaglia come fece con la storica panchina europea. Ascoltate: “Otto anni fa Benevento non era città d’arte e non era un sito Unesco. Ora le cose sono finalmente cambiate, questa amministrazione ha sempre creduto nel progetto culturale. La scelta della Regione Campania di non riservare il Forum solo alla città di Napoli, è stata lungimirante. Benevento merita questa vetrina”. Dunque, otto anni fa Benevento non aveva l’Arco, non aveva il Bue, né il Teatro Romano, né Santa Sofia eccetera eccetera, poi venne lui, Fausto Pepe e fiat lux. Grazie a questo sindaco rinascimentale Benevento in omaggio al suo progetto culturale universalmente riconosciuto anche dall’Unesco è stata messa finalmente in vetrina con l’aglianico, i salami, le caciotte. Signori, a tavola.
L’articolo è oltre che volgare, assolutamente generalista e approssimativo. Il giornalista evidentemente non ha avuto l’accortezza di leggere il programma completo delle iniziative che, nell’insieme, valorizzano oltre al “bene immateriale UNESCO – dieta mediterranea” molti beni culturali della città di Benevento.
Occorre evidenziare, inoltre, che senza considerare che la stentata economia della nostra città vede nel settore agricolo ed agroindustriale l’unica attività potenzialmente in grado di poter rappresentare una seria opportunità economica, il tema “Dieta Mediterranea” sviluppato nel “Forum” è stato assegnato a Benevento dalla Regione Campania. Anche volendo, quindi, non sarebbe stato possibile trattare in maniera più diffusa altre tematiche.